Domande del socio Marco Bava per l'Assemblea degli azionisti di Italgas S.p.A. del 20

aprile 2023

Richiesta di :

A. estrazione dal libro soci (art.2422 cc) dei primi 100 azionisti in un files da inviare prima dell'assemblea gratuitamente prima dell'assemblea all'email ideeconomiche@pec.it.

In risposta a : Con riferimento alla richiesta di estrazione dal libro soci dei primi 100 azionisti ed invio gratuito della stessa, si ricorda inoltre che l'art. 43 del "Provvedimento unico sul post-trading della Consob e della Banca d'Italia del 13 agosto 2018" prevede che il diritto di ispezione dei libri sociali di cui all'art. 2422 del codice civile possa essere esercitato solo se attestato da una apposita comunicazione all'emittente rilasciata proprio dall'intermediario: comunicazione che non accompagna suddetta richiesta. Tale richiesta è rispettata dal certificato di ammissione all'assemblea.

Inoltre si ricorda che lo stesso art. 2422 del codice civile imputa le spese di estrazione a carico del socio richiedente. Il files non ha costi per dati gia' disponibili.

Nello specifico poi si rappresenta che la richiesta appare generica e, per essere valutata, andrebbe anche meglio specificata con riferimento alla tipologia di dati richiesta e all'arco temporale di riferimento. Ovviamente per gli ultimi disponibili.

  1. L'elenco dei Soci partecipanti all'Assemblea sarà allegato al verbale dell'Assemblea del 20 aprile 2023. Si ricorda che le spese connesse all'estrazione del libro soci ai sensi dell'art. 2422 c.c. sono a carico del Socio richiedente e che è necessario un interesse qualificato per aver accesso al libro Soci.
  1. I certificatori di bilancio fanno anche una consulenza fiscale?

R: No.

  1. L'utilizzo del biometano, è considerato «già una realtà nella rete del gruppo». Quanto ci investiremo e come lo finanzieremo? con quali reti lo distribuiremo? Quanto ci investiremo e come lo finanzieremo?
  1. Il Piano Strategico 2022-2028 prevede circa 100 mln di euro di investimenti destinati a realizzare gli allacciamenti alle reti del Gruppo dei nuovi impianti di biometano costruiti e gestiti da terzi. Il primo di tali allacciamenti è operativo da inizio 2023 presso un importante stabilimento di produzione di grappa sito in loc. Conselve (PD). Il Gruppo non prevede, invece, di realizzare investimenti nella produzione di biometano. Tali investimenti sono finanziati con i flussi di cassa generati e ricorso al debito. A fine piano la leva finanziaria è attesa attestarsi al 61% circa.
  1. Una vera e propria 'hydrogen valley' dove produrre, stoccare e poi distribuire H2 verde attraverso diversi canali, a utenti industriali e privati, testando al contempo le potenzialità dei materiali utilizzati e la capacità della rete del gas di gestire quantitativi crescenti di idrogeno. È questo l'obbiettivo del progetto presentato da Italgas lo scorso gennaio: l'azienda, primo operatore italiano nella distribuzione finale del gas naturale, lo realizzerà in collaborazione con CRS4 - Centro di Ricerca del Parco tecnologico della Sardegna, investendo circa 15 milioni di euro. L'area individuata si trova nei pressi di Cagliari, dove verrà installato un elettrolizzatore alimentato con energia rinnovabile per produrre idrogeno verde. Il gas così generato sarà quindi utilizzato per testare tutti gli anelli della filiera: dallo stoccaggio in sito alla consegna di forniture liquide via autocisterna a clienti industriali, fino alla distribuzione per i mezzi stradali ad H2 adibiti al traporto pubblico locale attraverso una stazione di servizio e all'immissione in rete, in mix col metano, per alimentare utenze domestiche. Sarà inoltre presente anche una sezione di

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metanazione per trasformare parte dell'H2 in gas naturale sintetico. L'obbiettivo dell'iniziativa - come spiegava Italgas in occasione della presentazione del progetto - è anche quello di verificare il potenziale dei due gas rinnovabili nella fornitura di utenze industriali (idrogeno) e domestiche (idrogeno e metano sintetico, eventualmente miscelati col gas naturale). Si tratterà di una vera e propria 'comunità energetica dell'idrogeno', tra le prime di questo tipo Europa, che servirà anche a fornire un'ampia mole di dati, elaborati poi in un nuovo e apposito centro di ricerca il cui compito sarà quello di sviluppare le tecnologie e i materiali più adatti in base alle risultanze delle attività operative. Per quanto riguarda poi la capacità del network di Italgas di gestire idrogeno, un pre-requisito fondamentale sarà la completa digitalizzazione dell'infrastruttura, su cui l'azienda investirà oltre 1 miliardo di euro nei prossimi anni per consentire alle reti di avere la flessibilità necessaria a distribuire non più soltanto metano, ma anche i nuovi gas rinnovabili, Pipeline

  • a 'comunità energetica'dell'idrogeno che Italgas realizzerà in Sardegna? Quanto ci investiremo e come lo finanzieremo? e come faremo a trasportare l'H2 senza il metano?
  1. Il progetto in questione non rientra fra le cosiddette "hydrogen valleys" in quanto non si prefigge l'obiettivo di distribuire esclusivamente idrogeno puro all'utenza finale. L'impianto produrrà idrogeno verde che sarà utilizzato per (i) fornire il gas ad uno stabilimento industriale del circondario, (ii) rifornire veicoli stradali pesanti tramite un'apposita stazione di rifornimento, (iii) essere miscelato con gas naturale in una percentuale inferiore al 5% per alimentare le utenze domestiche dell'abitato prossimo all'impianto. Il trasporto di idrogeno "senza metano" sarà quindi limitato alla fornitura dello stabilimento di cui al punto (i) e sarà realizzato attraverso una tubazione interrata di modesta lunghezza (inferiore a 1.000 metri) realizzata con materiale idoneo. Si segnala che il progetto è stato attentamente vagliato da tutti gli enti competenti in sede di iter autorizzativo (Autorizzazione Integrata Ambientale e Valutazione di Impatto Ambientale). L'importo dell'investimento per la realizzazione dell'impianto è stimato intorno a 15 milioni di euro e sarà finanziato con una combinazione di liquidità generata dai flussi di cassa di Italgas, debito e contributi pubblici a fondo perduto (recentemente il progetto è risultato aggiudicatario di una tranche di finanziamenti PNRR destinati a stazioni di rifornimento stradali per idrogeno erogati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti).
  1. Nei primi nove mesi del 2022 Italgas ha investito 546,7 milioni di euro dando priorità alla trasformazione digitale, alla metanizzazione della Sardegna e al repurposing delle reti al fine di abilitarle alla distribuzione di gas rinnovabili. "Nel 2023 il 90% delle reti Italgas saranno intelligenti, digitali e flessibili, pronte ad accogliere crescenti quantità di biometano e successivamente di idrogeno e gas sintetici. Consentiranno nuovi e più efficienti approcci per il loro esercizio e gestione: saranno controllate da remoto, in grado di segnalare l'insorgere di fenomeni potenzialmente all'origine di anomalie consentendoci di pianificare la manutenzione su base predittiva".Quanto ci investiremo e come lo finanzieremo?
  1. Il Piano Strategico 2022-2028(p-content/uploads/sites/2/2022/06/CS_Italgas_Piano-Strategico-2022_2028.pdf) prevede 1,5 miliardi di euro di investimenti destinati alla prosecuzione dei programmi di trasformazione digitale della rete. Tali investimenti sono comprensivi, negli ultimi anni del Piano, di investimenti per la sostituzione degli smart meters a tecnologia GPRS in considerazione della dismissione di tale tecnologia che è prevista essere dismessa dagli operatori delle telecomunicazioni. Italgas sta già lavorando allo sviluppo di un nuovo misuratore di ultima generazione, uno strumento all'avanguardia, dotato di dispositivi di controllo da remoto e sensoristica di sicurezza, e compatibile con miscele di metano, biometano, idrogeno e gas sintetici. Tali investimenti saranno finanziati in parte con con i flussi di cassa della gestione operativa e in parte con il ricorso all'indebitamento, mantenendo una situazione patrimoniale coerente con il livello di rating.
  1. "L'innovazione tecnologica e la trasformazione digitale continuano a essere il denominatore comune dei nostri piani di sviluppo e di tutti i nostri processi operativi, i

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driver che ci hanno permesso di anticipare il cambiamento, di migliorare progressivamente la nostra azione e il livello di qualità del servizio offerto alle comunità in cui operiamo; al tempo stesso rappresentano anche il fattore abilitante che ci consente di fissare obiettivi di sostenibilità sempre più rilevanti e di contribuire al raggiungimento dei target dal REPowerEU", "Nel corso di questi mesi abbiamo lavorato intensamente sull'efficienza energetica, concentrando tutte le attività del gruppo in un unico nuovo brand, Geoside, con l'obiettivo di fare di questa società un player di primo livello, e sulla Grecia. Subito dopo il perfezionamento dell'acquisizione di Depa Infrastructure S.A. abbiamo iniziato diverse attività di knowledge transfer e di integrazione allo scopo di mettere la nostra esperienza e il know how tecnologico a disposizione dell'obiettivo comune di realizzare un'infrastruttura all'avanguardia che contribuisca al raggiungimento degli obiettivi di transizione energetica fissati dal governo greco. Quanto ci investiremo e come lo finanzieremo?

R: Il Piano Strategico 2022-2028 (https://www.italgas.it/wp-

content/uploads/sites/2/2022/06/CS_Italgas_Piano-Strategico-2022_2028.pdf) prevede investimenti di 1,8mld di euro in Grecia, comprensivi dell'acquisizione di DEPA Infrastructure e del 49% di EDA Thess detenuto da Eni (entrambe già attuate alla data presente) e dell'esecuzione dei programmi di sviluppo ad oggi messi a punto dalle società operative Eda Thess, Eda Attikis e Deda. Le società del Gruppo partecipate da Depa Infrastructure hanno presentato all'Autorità regolatoria greca (RAE) un piano di sviluppo, per il periodo 2023-2027, che prevede investimenti complessivi per euro 800 milioni circa. Tale proposta è in corso di revisione da parte della menzionata Autorità.

Nell'efficienza energetica, il Piano di Sviluppo di Geoside prevede 340mln di euro nel periodo 2022-2028 per consolidare i servizi offerti e ampliare la propria base clienti. La crescita sarà perseguita sia tramite linee interne che esterne, attraverso l'acquisizione di altre società anche in ottica di consolidamento di un mercato molto frammentato. Lo sviluppo sarà finanziato tramite disponibilità finanziarie del Gruppo oltre a una linea di finanziamento da 150mln di euro ottenuta dalla BEI lo scorso settembre 2022. Il finanziamento mira a supportare la realizzazione di interventi per l'efficienza energetica sul territorio nazionale, principalmente orientati alla riqualificazione di edifici residenziali, che abbiano l'obiettivo di ridurre l'inquinamento atmosferico e produrre benefici per la salute, in linea con le direttive del Green Deal europeo e della Renovation Wave.

Il Piano prevede che le acquisizioni saranno finanziate in parte con i flussi di cassa della gestione operativa e in parte con il ricorso all'indebitamento, mantenendo una situazione patrimoniale coerente con il livello di rating.

  1. L'acquisizione di Depa in Grecia Nell'ambito della gara pubblica indetta dal governo greco per la privatizzazione dell'operatore di distribuzione del gas Depa Infrastructure Single Member S.A., Italgas ha perfezionato in data 1 settembre 2022, tramite la società controllata Italgas Newco S.p.A., l'operazione di acquisizione, da Hellenic Republic Asset Development Fund S.A. ed Hellenic Petroleum Holding S.A., del 100% di Depa Infrastructure S.A.. Quanto ci investiremo e come lo finanzieremo?
  1. Il Piano Strategico 2022-2028 ( prevede investimenti di 1,8mld di euro in Grecia, comprensivi dell'acquisizione di DEPA Infrastructure e del 49% di EDA Thess detenuto da Eni (entrambe già attuate alla data presente) e dell'esecuzione dei programmi di sviluppo ad oggi messi a punto dalle società operative Eda Thess, Eda Attikis e Deda. L'acquisizione è stata interamente finanziata attraverso il ricorso alla liquidità, a sua volta derivante dalle operazioni effettuate sul mercato dei bond nel corso del 2021. Il Piano 2022-28 prevede investimenti per circa 800 mln di euro, che saranno finanziati in parte con i flussi di cassa della gestione operativa e in parte con il ricorso all'indebitamento.

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  1. La situazione patrimoniale ed economica consolidata del gruppo Italgas al 30 di settembre 2022 riflette pertanto gli effetti del primo consolidamento, a decorrere dall'1 settembre 2022, di Depa Infrastructure Single Member S.A. e delle proprie partecipate Attiki Natural Gas Distribution Single Member Company S.A. (EDA Attikis), Public Gas Distribution Networks S.A. (DEDA) e Thessaloniki - Thessalia Gas Distribution S.A. (EDA Thess). Italgas metterà quindi la propria esperienza e il know-how tecnologico a disposizione del mercato greco per realizzare un'infrastruttura di eccellenza e con essa contribuire a cogliere gli obiettivi di phase-out da carbone e lignite fissati dal Governo, in coerenza con i target fissati dalla Ue. Quanto ci investiremo e come lo finanzieremo?

R: Vedasi risposta al quesito n. 6.

  1. Italgas apre una Innovation Antenna in Silicon Valley nell'ambito del "Mind the Bridge Innovation Center" di San Francisco. L'iniziativa del primo operatore in Italia, e terzo in Europa, nella distribuzione del gas naturale, rientra nel programma "Ideas 4 Italgas" lanciato dalla società nel 2020 e si rivolge alle migliori startup americane con il proposito di potenziare l'attività di ricerca e rafforzare il contributo dell'innovazione al miglioramento continuo delle performance del gruppo. La collaborazione con Mind the Bridge, società internazionale che fornisce consulenza e supporto per l'innovazione ad aziende e organizzazioni governative, mira infatti a creare per Italgas le condizioni ideali per entrare in contatto con le più interessanti startup degli Stati Uniti, intercettare i trend tecnologici emergenti in specifici ambiti d'interesse e rafforzare ulteriormente il posizionamento e la capacità di scouting sia in Silicon Valley sia a livello internazionale. Ma per fare cosa? Quanto ci investiremo e come lo finanzieremo?
  1. L'obiettivo è identificare soluzioni tecnologiche innovative che permettano di aumentare l'efficienza operativa, la sicurezza delle persone e la qualità delle attività di Italgas. Inoltre, comprendendo meglio i trend di mercato, sarà possibile identificare soluzioni che permettano di far evolvere il modello di business Italgas. L'attività di antenna scouting con Mind the bridge per il 2023 costerà circa 100.000 euro; eventuali sperimentazioni da avviare saranno finanziate successivamente
  1. In queste settimane l'attività si concentrerà sull'individuazione di realtà e progetti potenzialmente in grado di rafforzare il percorso di trasformazione digitale che da tempo ha permeato ogni ambito e settore di Italgas. Il debutto ufficiale dell'Innovation Antenna è avvenuto al MTB Scaleup Summit di San Francisco dal 17 al 21 ottobre 22. In quel contesto si è svolto anche un Bootcamp dedicato all'incontro con le startup ritenute di maggior interesse per il raggiungimento dei target di digitalizzazione, efficienza operativa e sostenibilità fissati nel Piano Strategico 2022-2028. "Nel settore della distribuzione del gas, storicamente molto tradizionale - ha commentato l'Amministratore Delegato di Italgas Paolo Gallo - abbiamo fatto da apripista sul piano dell'innovazione tecnologica facendo leva su Digital Factory, open innovation e venture capital. Attraverso lo scouting continuo siamo entrati in contatto con realtà importanti che ci hanno permesso di crescere, innovare e potenziare il contributo alla transizione ecologica. Siamo per questo molto soddisfatti di poter rafforzare il presidio nel principale incubatore al mondo di innovazione, convinti che riusciremo a trarne ulteriore impulso per il nostro percorso di trasformazione". Come?
  1. L'ecosistema di innovazione nordamericano è senza dubbio il più avanzato al mondo, viene da questo ecosistema ad esempio la tecnologia Picarro, la più avanzata al mondo nell'ambito della ricerca emissioni fuggitive Italgas. In ambito soluzioni digital, materiali innovativi, Internet of Things, microelettronica, energia, sostenibilità è l'ecosistema più avanzato ed abituato a lavorare con le grosse corporate. Già con l'esperienza dell'anno scorso abbiamo avuto modo di apprezzare la qualità dell'innovazione e dell'imprenditorialità del settore. Col nostro approccio di "venture client" (identificazione e sperimentazione veloce delle soluzioni proposte da startup

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o PMI innovative) siamo in grado di identificare velocemente il valore della soluzione proposta negli use case di Italgas.

  1. "Italgas è un esempio di azienda che ha investito in primis in un nuovo mindset digitale, partendo dalla mappatura capillare delle competenze presenti in azienda per poi coinvolgere le sue persone nei nuovi processi di innovazione - ha commentato Alberto Onetti, Chairman di Mind the Bridge - La prossima sfida è scalare la collaborazione con le startup in qualità e quantità. L'apertura di un'Antenna a San Francisco è un passo decisivo in questa direzione visto che permetterà ad Italgas di accedere direttamente alla fonte dell'innovazione, la Silicon Valley". Come? Quanto ci investiremo e come lo finanzieremo?

R: Vedasi risposte ai quesiti nn. 8 e 9.

  1. MeteRSit si aggiudica la progettazione dei dispositivi di nuova generazione che consentiranno misurazioni accurate in qualsiasi condizione. La società punta sulla tecnologia termomassica, di cui è leader mondiale.
  2. MeteRSit, società del gruppo Sit, progetterà i contatori smart di nuova generazione di Italgas Reti. L'azienda svilupperà questi prodotti a partire dalla tecnologia termomassica, di cui è leader mondiale, che permette misurazioni accurate in qualsiasi condizione senza la necessità di avere dispositivi esterni di conversione, come invece accade ora con le altre tecnologie. L'accuratezza, inoltre, è garantita per una molteplicità di utilizzi: gas naturale, biometano ed idrogeno sia puro che "blended" con miscele di gas naturale. Oltre alla progettazione, è prevista una fase di test sul campo di almeno dodici mesi, con l'installazione di 10 mila contatori in tutta Italia. Nell'insieme, la durata del progetto e dei test sarà di circa 24 mesi.
  3. Il Gruppo ha investito, infatti, oltre 11 milioni di euro, per metà nella sola R&d, facendo leva su tecnologia e precisione quali fattori competitivi di successo", ha affermato il Presidente e Amministratore Delegato di Sit, Federico dè Stefani. "Questa è soprattutto una buona notizia per il nostro Paese e per tutti i consumatori finali. Questa nuova generazione di contatori contribuirà, infatti, ad una più consapevole gestione dei consumi energetici e ad agevolare la transizione verso l'impiego di idrogeno puro o di miscele di gas", ha aggiunto. MeteRSit è l'azienda che per prima in Italia ha puntato sui contatori termomassici e finora ne ha installati oltre 6,5 milioni in tutto il mondo. Nei propri contatori MeteRSit coniuga tecnologie metrologiche, informatiche, elettroniche, di comunicazione e meccaniche di alta precisione. La scelta di affidarsi a Sit si inserisce all'interno del piano strategico 2022-2028, presentato lo scorso giugno, che prevede investimenti netti per 8,6 miliardi di euro e che si connota per una forte componente di digitalizzazione, sia a livello di potenziamento dell'infrastruttura sia sul piano dell'accrescimento delle skill delle persone. Del budget complessivo, 4,5 miliardi di euro netti erano stati infatti destinati allo sviluppo, alla digitalizzazione e al repurposing del network italiano di distribuzione del gas. Negli ultimi anni del Piano, era appunto previsto un ulteriore importante investimento per la sostituzione degli smart meter, considerando che l'attuale tecnologia Gprs sarà presto superata e dismessa dagli operatori delle telecomunicazioni. Il piano strategico di Italgas, che, secondo l'amministratore delegato Paolo Gallo, porterà la società a essere la prima utility gas al mondo con un network interamente digitalizzato, è strutturato su tre direttrici principali di sviluppo: la prosecuzione del programma di trasformazione digitale, repurposing ed estensione del network per dotare il Paese di infrastrutture all'avanguardia in grado di accogliere e distribuire gas rinnovabili come biometano e idrogeno verde; un'azione di consolidamento nel settore dell'efficienza energetica, con l'obiettivo di porsi tra i principali operatori del settore; nuove opportunità di crescita esterna attraverso gare Atem, M&a nei settori gas e idrico e sviluppo del mercato greco. Quando li metterete nella rete? Chi ha pagato i contatori attuali che non si leggono? Lo devo segnalare alla Presidente del Cosiglio visto che SBARZEGHINI NON BASTA?

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Italgas S.p.A. published this content on 18 April 2023 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 18 April 2023 09:02:07 UTC.