(Alliance News) - Martedì le piazze finanziarie europee seguono un trend rialzista, prima dell'atteso rilascio dei dati sui prezzi al consumo negli Stati Uniti di novembre, con gli investitori che sperano che questi forniscano ulteriori prove del fatto che l'inflazione nella più grande economia mondiale abbia oramai raggiunto il picco.

Sul lato del posizionamento dei mercati sulle mosse della Federal Reserve, nel FedWatch Tool della piattaforma CME Group - utilizzando i future anche in base all'effettivo tasso dei federal funds o EFFR - l'aumento del tasso principale per la riunione del 14 dicembre ha una probabilità prezzata al 72% sull'intervallo superiore compreso fra 425/450 bps. È invece al 28% la probabilità di un aumento nell'area 450/475 bps. Il target corrente è compreso fra 375 bps e 400 bps.

Sul fronte domestico, a ottobre l'indice della produzione industriale è diminuito dell'1,0% rispetto a settembre, secondo le stime dell'Istat rese note martedì. Nella media del trimestre agosto-ottobre il livello della produzione aumenta invece dello 0,3% rispetto ai tre mesi precedenti. Su base tendenziale, invece, è calato dell'1,6%.

L'indice destagionalizzato mensile cresce su base congiunturale solo per i beni strumentali con lo 0,2%, mentre cala per i beni di consumo con il 3,0%, per l'energia con l'1,2% e, marginalmente, per i beni intermedi con lo 0,1%.

Il FTSE Mib, quindi, è in verde dello 0,8% a 24.501,18.

Il FTSE 100 di Londra è in verde dello 0,2%, il CAC 40 di Parigi è su dello 0,5%, mentre il DAX 40 di Francoforte è in rialzo dello 0,7%.

Tra i listini minori italiani, il Mid-Cap è in verde dello 0,3% a 40.039,95, lo Small-Cap è su dello 0,6% a 28.027,10 e l'Italia Growth sale dello 0,1% a 9.408,56.

Sul Mid, UniCredit - su dell'1,7% - ha comunicato lunedì di aver concluso un accordo con Credit Factor e con un veicolo di cartolarizzazione gestito da KRUK per la cessione pro-soluto di un portafoglio di crediti in sofferenza derivanti da contratti di credito chirografario a clientela del segmento privati.

Il portafoglio comprende esclusivamente crediti derivanti da contratti di finanziamento regolati dal diritto italiano per un ammontare complessivo – al lordo delle rettifiche di valore – di circa EUR90 milioni. L'impatto economico della cessione verrà recepito nel bilancio del quarto trimestre del 2021.

In vetta c'è Banco BPM, in attivo del 3,2%, seguito da Tenaris, in rialzo del 2,7%.

Buoni acquisti anche su Eni, in verde dell'1,3%. Stifel ha iniziato la copertura sul titolo con raccomandazione 'buy' e target price a EUR19,10.

In coda, invece, rosso per A2A, che cede lo 0,7%, e Italgas, giù dell'1,4%.

Sul Mid, Maire Tecnimont si prende la testa del listino salendo del 2,2%, dopo il passivo con il 2,1% della vigilia.

Prevale il lato degli acquisti anche su Banca Popolare di Sondrio, su dell'1,6% e di poco attiva anche sul settimanale.

Webuild è invece in rialzo dello 0,6%. La società ha acquistato, nella settimana dal 5 al 9 dicembre 2022 compresi, 113.716 azioni ordinarie proprie al prezzo medio di EUR1,4749, per un controvalore complessivo di EUR168.000 circa.

In coda, chiude il listino LU-VE, che cede il 2,2% dopo il timido verde della vigilia con lo 0,2%.

Sullo Small, Philogen va avanti del 4,2%, mentre prosegue il programma di buyback. Da ultimo ha comunicato lunedì di aver acquistato nel periodo dal 5 al 9 dicembre azioni proprie per un controvalore complessivo di EUR14.000 circa.

Class Editori avanza invece del 3,7%. Il titolo - che non stacca il dividendo dal 2010 - marca un attivo anche sul settimanale, con un più 1,7%.

A chiudere il listino sono Monrif e Fullsix, rispettivamente con il 3,5% e 2,3%.

Tras le PMI, Rocket Sharing Company sale del 5,3%. La società ha fatto sapere lunedì che il consiglio di amministrazione ha approvato la sottoscrizione dell'accordo vincolante per l'acquisizione del 51% del capitale sociale di Stantup Service. In base all'accordo, il 51% viene ceduto da parte degli attuali soci, Joule Partecipazioni e CSSC, in proporzione alle rispettive quote di proprietà pari al 25,5% ciascuno, a un prezzo complessivo pari a EUR1,5 milioni che sarà versato alla data di esecuzione, entro e non oltre il 31 dicembre 2022.

Iervolino & Lady Bacardi Entertainment fa un balzo del 2,9% dopo aver fatto sapere martedì di aver sottoscritto un accordo con Wonder Capital, società di produzione e distribuzione cinematografica, e uno con la società WWPS, società di produzione cinematografica internazionale, per la cessione dei diritti di distribuzione del film "Paradox Effect", film d'azione diretto da Scott Weintrob e scritto da Samuel Bartlett, Ferdinando Dell'Omo e Andrea Iervolino. Gli accordi assicurano a ILBE un minimo garantito, non revocabile, pari a circa EUR4,0 milioni di competenza dell'esercizio 2023.

Bene anche Gambero Rosso, che sale del 4,6% dopo il passivo con il 2,5% della vigilia.

Jonix cede invece il 3,8%, facendo seguito al passivo della vigilia con l'1,1%.

Nella notte europea, a New York il Dow Jones ha raccolto l'1,6% a 34.005,04, l'S&P ha chiuso in verde del'1,4% a 3.990,56 e il Nasdaq ha terminato in rialzo dell'1,3% a 11.143,74.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0532 contro USD1,0546 di lunedì in chiusura. La sterlina vale USD1,2278 da USD1,2285 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD79,24 al barile da USD78,32 al barile di lunedì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.786,25 l'oncia da USD1.784,59 l'oncia di ieri sera.

Nel calendario macro di martedì, alle 1430 CET, focus sull'inflazione degli USA mentre, alle 2230 CET, verranno rese note le scorte settimanali di petrolio degli States.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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