(Alliance News) - La Corte d'Appello federale della FIGC ha reso noto lunedì le motivazioni della sentenza contro la Juventus Football Club Spa, che è stata penalizzata di 15 punti in campionato per aver commesso "un illecito disciplinare sportivo". La sanzione, si legge, tiene conto "della gravità e della natura ripetuta e prolungata della violazione".

"La condotta della Juventus e dei relativi amministratori e dirigenti viola l'art. 4, comma 1, CGS oltre che l'art. 31, comma 1, CGS", si legge nel testo. "Tutte queste considerazioni portano dunque a una sanzione che deve essere proporzionata anche all'inevitabile alterazione del risultato sportivo che ne è conseguita tentando di rimediare ad una tale alterazione, così come deve essere proporzionata al mancato rispetto dei principi di corretta gestione che lo stesso Statuto della FIGC impone quale clausola di carattere generale in capo alle società sportive".

Tra le motivazioni si legge: "Semmai, con una aggravante distintiva rispetto a qualunque precedente: proprio con specifico riguardo alla FC Juventus, colpisce la pervasività ad ogni livello della consapevolezza della artificiosità del modus operandi della società stessa. Dal direttore sportivo di allora Paratici all'allora dirigente suo immediato collaboratore Cherubini. Dal presidente del consiglio di amministrazione Agnelli a tutto il consiglio stesso, citato come consapevole dal medesimo Agnelli. Sino ancora all'azionista di riferimento e all'amministratore delegato Arrivabene e ancora passando per tutti i principali dirigenti, inclusi quelli aventi competenza finanziaria e legale. In alcuni casi, con una consapevolezza a tutto tondo dell'artificiosità delle operazioni condotte. In altri casi, con una consapevolezza più superficiale o magari persino di buona fede - ci si riferisce anche all'allenatore della squadra -, ma comunque in grado di far dire che tutti fossero direttamente o indirettamente coscienti di una condizione ormai fuori controllo".

Nei giorni scorsi, la Corte d'Appello della Figc aveva accolto l'istanza della Procura che aveva chiesto la riapertura del processo sulle plusvalenze, sanzionando anche i dirigenti. Due anni e mezzo di inibizione per Paratici, due anni ad Agnelli e Arrivabene, un anno e quattro mesi a Cherubini e otto mesi a Nedved.

Juventus è in calo dell'1,0% a EUR0,30 per azione.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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