MILANO (MF-DJ)--Andrea Agnelli, presidente della Juventus, torna a parlare di Superlega e lo fa nel corso della conferenza stampa di addio di Fabio Paratici.

"La Superlega non è un colpo di stato, ma un grido disperato di allarme per un sistema che, consapevolmente o meno, si indirizza verso l'insolvenza", afferma il numero uno della Società bianconera.

"Ho cercato per anni di cambiare le competizioni europee dall'interno,

perchè i segnali di crisi erano evidenti giá prima della pandemia. Il

sistema concentra il potere in un monopoli. L'accordo fra i fondatori era

condizionato al preventivo riconoscimento da parte di Uefa della

competizione. La risposta è stata di chiusura, con termini offensivi e

metodi arroganti, e poi si è indirizzata verso tre club".

"Non è con questo tipo di comportamenti che si riforma il calcio di

fronte a questa crisi. Per fortuna so che non tutti in Uefa la pensano

allo stesso modo. Il desiderio di dialogo, comunque, resta immutato. Altri sport hanno affrontato cambiamenti di questo tipo, e quasi tutti gli stakeholders concordano sul fatto che il modello vada cambiato", ha

spiegato Andrea Agnelli.

"Altri sport ci insegnano molto penso all'Eurolega di basket che ha

portato benefici a tutti. Quasi tutti gli stakehoders concordano

nell'affermare che il modello vada cambiato". Agnelli ha poi sottolineato

che Juventus, Barcellona e Real Madrid, sono determinati a giungere a una

completa riforma delle competizioni anche e soprattutto nell'interesse dei club che ci manifestano paura per questa situazione.

Oltre al tema della Super League, Agnelli ha voluto in particolare

salutare e ringraziare l'operato di Fabio Paratici: "È arrivato da ragazzo e va via un uomo, che ha un grande pregio che è la curiositá, un uomo istintivo, un uomo però altrettanto responsabile ma soprattutto un uomo vincente. Ha gestito il club in uno dei momenti piú difficili della

storia del calcio. Ora è il momento di intraprendere un percorso diverso,

trovare le parole penso sia difficile. Lo ringrazio per questi 11 anni che sono stati fantastici. Abbiamo vinto tantissimo, vissuto momenti felici, creato grandi progetti di sviluppo sportivo come Juventus Women e Under 23. Siamo arrivati insieme alla conclusione che forse era il momento di intraprendere un discorso diverso. E io posso solo dire, a nome mio e di tutta la Juventus: grazie. Sono stati 11 anni fantastici".

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0418:30 giu 2021

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June 04, 2021 12:31 ET (16:31 GMT)