Un gruppo di aziende energetiche giapponesi, tra cui l'unità di energia eolica di Mitsubishi, JERA e Tokyo Gas, hanno creato un'associazione per promuovere lo sviluppo di parchi eolici offshore galleggianti e creare congiuntamente la tecnologia, hanno dichiarato venerdì.

Il Giappone mira a diventare un importante produttore di energia eolica offshore, con l'obiettivo da parte del Governo di realizzare progetti da 10 gigawatt (GW) entro il 2030 e fino a 45 GW entro il 2040, come parte della sua spinta alla decarbonizzazione, per la quale l'eolico offshore galleggiante è essenziale.

Il gruppo di 14 aziende ha dichiarato di aver creato la Floating Offshore Wind Technology Research Association per realizzare la commercializzazione di parchi eolici offshore galleggianti su larga scala in un'ampia area, sviluppando congiuntamente la tecnologia e creando standard internazionali con organizzazioni estere.

L'energia eolica offshore galleggiante è vista come un modo per garantire al Giappone un approvvigionamento energetico stabile e sostenibile e il suo sviluppo stimolerà anche l'economia locale e promuoverà le industrie giapponesi, ha dichiarato il gruppo in un comunicato.

Gli altri membri includono l'unità energetica di Nippon Telegraph and Telephone, Tohoku Electric Power, Kansai Electric Power e l'unità eolica di Marubeni Corp.

La mossa, riportata per la prima volta da un media locale, arriva mentre il Governo giapponese questa settimana ha approvato una bozza di emendamento alla legislazione esistente per consentire l'installazione di energia eolica offshore nelle zone economiche esclusive (EEZ), una pietra miliare verso l'obiettivo del Paese di neutralità di carbonio entro il 2050.

La nuova legislazione consentirebbe ai parchi eolici di essere installati più al largo delle attuali acque territoriali e interne, in quanto le ZEE sono acque non territoriali in cui le nazioni marittime rivendicano i diritti di esplorazione mineraria e di pesca. (Servizio di Yuka Obayashi; Redazione di Susan Fenton)