MILANO (MF-DJ)--Quarantacinque delle 50 società dell'EuroStoxx50, indice europeo delle 50 società a maggior capitalizzazione, adottano la prassi della presentazione della lista da parte del board uscente. E delle 5 che non lo adottano 3 sono italiane.

Dati emersi dall'analisi realizzata da Massimo Belcredi (professore di Finanza aziendale presso l'Università Cattolica) nell'ambito del «richiamo di attenzione» lanciato dalla Consob prima di Natale sulle liste del cda e che sostanziano le parole dell'amministratore delegato di Mediobanca, Alberto Nagel, che nell'intervista al Financial Times (vedasi altro articolo in pagina), quando, riferendosi implicitamente al caso Generali, dove la lista del board ha generato lo scontro con i pattisti, afferma che «l'Italia deve mettersi al passo con le pratiche di governance favorite dai mercati internazionali per rendere il Paese più appetibile per gli investimenti».

Sulle liste del cda, come noto, venerdì 21 ha fatto definitivamente chiarezza Consob, riconoscendole la legittimità e pubblicando la versione definitiva del «richiamo di attenzione». Un testo che, come anticipato da MF-Milano Finanza, ha in larga parte confermato gli orientamenti emersi a fine 2021, che invitavano a dare più spazio agli indipendenti nel comitato ad hoc sulla lista. La lista non deve pregiudicare la nomina di consiglieri minoranza e, per evitare il «concerto», i rappresentanti degli azionisti che presentano una lista alternativa, devono astenersi dal partecipare alla selezione dei candidati della lista del cda, ha poi aggiunto Consob.

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January 25, 2022 03:00 ET (08:00 GMT)