E' quanto emerge dal provvedimento del tribunale amministrativo visto da Reuters.

Vivendi, impegnata da anni in una guerra legale con Mediaset, aveva chiesto di sospendere il provvedimento dell'Agcom, sostenendo che il cambiamento del mercato non giustificasse più la restrizione imposta nel 2017.

Allo stato, si legge, non ci sono provvedimenti dell'Agcom che inducano a pensare, come sostenuto da Vivendi, che le condizioni del mercato siano cambiate e che oggi la società si collocherebbe al di sotto delle soglie fissate dal Sistema Integrato delle comunicazioni.

Inoltre, scrivono i giudici, "non paiono emergere, allo stato, eventuali effetti economici negativi non ristorabili" successivamente "mediante tutela risarcitoria" nel caso in cui dovessero esserci i presupposti.

Nessun commento da Mediaset e Vivendi.

Il gruppo italiano è stato assistito dal team legale composto da Antonio Catricalà, Andrea Di Porto, Giovanni Domenichini, Damiano Lipani, Guido Bellitti, Gian Michele Roberti, Marco Serpone e Carlo Edoardo Cazzato.

Il pool di avvocati che ha assistito Vivendi è composto da Giuseppe Scassellati Sforzolini, Luisa Torchia, Marco D'Ostuni, Carlo Ferdinando Emanuele e Gianluca Faella.

(In redazione a Milano Elvira Pollina, Gianluca Semeraro)