MOSCOW EXCHANGE MICEX-RTS Le sanzioni sulla Borsa di Mosca e sul suo agente di compensazione, il Centro Nazionale di Compensazione (NCC), hanno portato a una serie di prezzi e spread variabili, mentre le contrattazioni si sono spostate sul mercato over-the-counter (OTC) il 14 giugno, oscurando l'accesso a prezzi affidabili per la valuta russa.
Il rublo è diventato anche più volatile negli scambi a basso volume, rendendo abbastanza comuni le oscillazioni brusche.
Rispetto allo yuan, che era già diventato la valuta estera più scambiata a Mosca prima dell'imposizione delle ultime sanzioni, il rublo ha perso lo 0,6% a 11,96, secondo l'analisi del mercato OTC.
Era in calo dell'1,6% a 95,29 contro l'euro.
Il rublo ha perso il sostegno dei pagamenti fiscali di fine mese, che di solito richiedono agli esportatori di convertire la valuta estera per far fronte alle passività locali.
La riduzione delle vendite di valuta estera da parte della banca centrale nella seconda metà dell'anno e l'aumento degli acquisti da parte del Ministero delle Finanze a luglio hanno inoltre ridotto la propensione del rublo a rafforzarsi.
I prezzi elevati del petrolio, i controlli sui capitali e gli alti tassi di interesse hanno contribuito a far salire il rublo ai massimi di un anno a giugno. La banca centrale ha segnalato che un aumento dei tassi di interesse dal 16% è altamente probabile quando si riunirà il 26 luglio.
Gli analisti intervistati da Reuters si aspettano che la banca aumenti il tasso chiave al 18%.
"Fondamentalmente, il rublo sembra molto forte", ha detto Alexei Antonov di Alor Broker. "Gli alti tassi di interesse stimoleranno tutti, compresi gli esportatori, ad investire in strumenti in rublo".
Il greggio Brent, un benchmark globale per la principale esportazione russa, era in calo dello 0,3% a 85,50 dollari al barile.
