(Alliance News) - Piazza Affari apre in lieve calo la seduta di martedì, come previsto dalle indicazioni dei futures prima dell'avvio delle negoziazioni, con Saipem che però si porta in testa al listino delle blue chip dopo aver presentato i conti dell'ultimo anno.

Da segnalare anche la buona performance dell'euro che, in avvio, torna sopra quota 1,06 nei confronti del dollaro.

Il FTSE Mib cala dello 0,5% a 27.328,73, il Mid-Cap cede lo 0,2% a 44.784,05, lo Small-Cap sale dello 0,1% a 30.264,96 e l'Italia Growth registra un ribasso dello 0,9% a 9.542,68.

In Europa, il FTSE 100 di Londra è in calo dello 0,4% a 7.903,82, il CAC 40 di Parigi cede lo 0,5% a 7.257,36 e il DAX 40 di Francoforte segna un ribasso dello 0,5% a 15.299,66.

Come anticipato, sul listino a più alta capitalizzazione di Piazza Affari, parte bene Saipem, in aumento del 5,6% e in contrasto con l'andamento del resto del paniere.

Il consiglio di amministrazione di Saipem ha fatto sapere lunedì di aver esaminato i dati preconsuntivi relativi all'esercizio 2022, riportando una perdita netta pari a EUR209 milioni da una per EUR2,46 miliardi nel 2021.

I ricavi al 31 dicembre 2022 ammontano a EUR9,98 miliardi da EUR6,52 miliardi, mentre l'Ebitda adjusted è pari a EUR595 milioni da una perdita per EUR1,27 miliardi nel 2021. Gli investimenti tecnici ammontano a EUR523 milioni rispetto a EUR246 milioni nel 2021.

La Posizione finanziaria netta post-IFRS 16 è negativa per EUR264 milioni da una negativa per EUR1,54 miliardi al 31 dicembre 2021.

L'acquisizione di nuovi ordini ammonta a EUR12,9 miliardi da EUR6,95 miliardi nel 2021; il portafoglio ordini è pari a EUR24,01 miliardi da EUR21.236 miliardi al 31 dicembre 2021, che aumenta a EUR24,37 miliardi includendo il portafoglio ordini delle società non consolidate da EUR23,18 miliardi al 31 dicembre 2021.

La società ha poi rivisto i target per il 2023 e per il 2026, aspettando ricavi in aumento, rispettivamente, oltre EUR11 miliardi e oltre EUR12 miliardi.

Bene Nexi, che guadagna l'1,8%, dopo aver siglato un accordo per una partnership a lungo termine nel mercato spagnolo con Banco Sabadell.

L'accordo prevede che Nexi rilevi l'80% del business merchant acquiring di Banco Sabadell, a seguito dello spin off dell'asset in PayComet, società controllata dall'istituto spagnolo, per un corrispettivo upfront cash di EUR280 milioni, che riflette un enterprise value di EUR350 milioni per l'intero capitale dell'asset.

Nexi finanzierà l'operazione interamente mediante le risorse di cassa disponibili. È inoltre previsto un accordo di distribuzione in esclusiva della durata iniziale di 10 anni, con due potenziali rinnovi di ulteriori cinque anni ciascuno.

Sul fondo del paniere si piazza Italgas, in calo dell'1,6%, mentre perdono terreno tutte le altre utility, con Snam in rosso dell'1,1%.

Banca Generali cala dello 0,6% poco dopo aver comunicato di aver rilevato il 9,8% della boutique finanziaria ESG Mainstreet Parners.

L'ingresso nel capitale avviene infatti a seguito del perfezionamento dell'acquisizione della maggioranza - pari al 65% - nella stessa Mainstreet Partners da parte della piattaforma WealthTech Allfunds, rafforzando così la partnership di competenze e servizi tra i diversi azionisti. Il management team, guidato dal CEO, Rodolfo Fracassi, resterà azionista della società con una quota del 25%.

Sul Mid-Cap, crolla Banca Monte dei Paschi di Siena, giù del 12% teorico - non fa prezzo, per ora - dopo che ieri sera AXA ha annunciato l'intenzione di voler vendere quasi tutta la partecipazione nell'istituto senese.

AXA, che attualmente detiene una partecipazione in Monte dei Paschi pari al 7,9% dell'istituto di credito, ha annunciato lunedì l'avvio della cessione di 100,0 milioni di azioni della banca, in un collocamento privato mediante un accelerated bookbuilding riservata a investitori istituzionali.

A seguito del previsto completamento dell'offerta, AXA manterrà una percentuale prossima allo 0 del capitale sociale di MPS, ovvero pari a 8.907 azioni dell'istituto di credito.

"In qualità di partner di joint venture di lunga data della banca, AXA ha sostenuto MPS partecipando al suo ultimo aumento di capitale come investimento finanziario. Poiché AXA non desidera farsi rappresentare nel consiglio di amministrazione alla prossima assemblea generale annuale degli azionisti della banca né influenzare la più ampia strategia a lungo termine della banca, AXA ritiene che sia opportuno vendere la sua partecipazione acquistata nell'aumento di capitale", ha dichiarato la società francese.

Tra le società a bassa capitalizzazione, continua il momento d'oro di Autostrade Meridionali, su del 21% poco dopo il suono della campanella.

KME Group guadagna invece il 13% dopo che il proprio board ha deliberato le linee guida di un'OPAS su 100,0 milioni di azioni proprie e sui warrant al 2024 della società.

Per le 100,0 milioni di azioni, pari al 31% del capitale della società, verranno offerti EUR0,90 per azione; per i warrant, invece, l'offerta è di uno scambio volontario nel rapporto di un'azione ordinaria ogni 2,3 warrant portati in adesione.

In particolare, la società riconoscerà a ciascun aderente all'offerta un corrispettivo complessivo unitario composto da EUR0,50 per ciascuna azione ordinaria di KME, per un controvalore complessivo pari a EUR50 milioni; e 0,0174 azioni di Culti Milano - per ogni azione ordinaria di KME, per un ammontare complessivo massimo pari a 1,7 milioni di azioni di Culti Milano - su dello 0,9% sull'Italia Growth -, dal valore unitario di EUR0,40.

Sempre con riferimento al corrispettivo in azioni, KME segnala di avere in corso trattative per la cessione dell'intera propria partecipazione in Culti Milano – complessivamente rappresentata da 2,4 milioni di azioni di Culti Milano, pari al 77% del capitale sociale della società – e che, ove, prima della conclusione del periodo di adesione all'offerta, KME dovesse sottoscrivere un contratto preliminare di compravendita di azioni vincolante ovvero perfezionare la cessione delle azioni di Culti Milano, il corrispettivo in azioni verrebbe convertito in denaro.

Sul listino del mercato alternativo del capitale di Piazza Affari, sono ancora pochi i titoli interessati da scambi ma si segnala lo sprint di Energy, su del 4,9%, che poco fa ha comunicato di aver siglato un importante accordo strategico per la costituzione di una joint venture societaria con Pylon Technologies Europe Holding, società di diritto olandese controllata al 100% da Pylon Technologies Co.

Pylon Technologies è quotata alla Borsa di Shanghai e ha una capitalizzazione di circa CNY46 miliardi, pari a circa USD6,6 miliardi, ed è tra i primi costruttori al Mondo di batterie al litio per uso ciclico stazionario, per l'accumulo di energia da fonte rinnovabile.

In Asia, il Nikkei ha chiuso martedì in rialzo dello 0,8% a 27.445,56, lo Shanghai Composite ha registrato un aumento dello 0,7% a 3.279,61 mentre l'Hang Seng è calato dello 0,8% a 19.785,94.

A New York, lunedì, il Dow Jones ha chiuso in rialzo dello 0,2% a 32.889,09, l'S&P ha registrato un aumento dello 0,3% a 3.982,24 mentre il Nasdaq è salito dello 0,6% a 11.466,98.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0603 contro USD1,0593 di lunedì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2038 da USD1,2024 di lunedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD83,00 al barile contro USD82,65 al barile di lunedì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.810,58 l'oncia da USD1.815,51 l'oncia di lunedì in chiusura.

Nel calendario macroeconomico di martedì, alle 1000 CET, dall'Italia, spazio al dato sulle vendite industriali italiane e al saldo della bilancia commerciale non-UE.

Dagli States, alle 1430 CET, occhi sulla bilancia commerciale di soli beni mentre, alle 2230 CET, sarà la volta delle scorte settimanali di petrolio.

Fra le società di Piazza Affari, sono attesi i risultati di Intesa Sanpolo, Jonix, Moncler, Omer e 4AIM Sicaf.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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