(Alliance News) - Portale Sardegna Spa ha fatto sapere lunedì che il 2022 si è chiuso con un valore della produzione di EUR8,9 milioni in crescita rispetto agli EUR6,4 milioni del 2021.

Il consiglio di amministrazione, infatti, ha approvato il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 riportando una perdita netta peggiorata, passata a EUR500.000 da EUR230.000 nel 2021.

L'Ebitda rimane negativo per EUR500.000 da un valore negativo di EUR230.000 dell'anno precedente. Tale risultato, spiega la società in una nota, dipende dalla mancata partenza del progetto Welcome to Italy dovuto al completamento ancora in corso della piattaforma IT e al processo di armonizzazione con la realtà combined in termini di politiche di distribuzione e brand strategy, un incremento dei costi del personale dovuto all'inserimento di nuove unità, GTV dei brand core a più alta marginalità ancora parzialmente distanti dai valori del 2019 e compensati dai volumi generati con minore marginalità dalla controllata Welcomely Srl.

L'Ebit è negativo per EUR500.000 da un valore negativo di EUR100.000 dopo gli ammortamenti della controllata Pavoneggi e svalutazioni per EUR150.000 da EUR130.000 nel 2021.

L'indebitamento finanziario netto ammonta a EUR5,8 milioni da EUR4,7 milioni del 2021. La variazione è principalmente dovuta all'assorbimento di liquidità dettata dagli investimenti effettuati nel corso dell'anno e dal peso dovuto agli oneri finanziari, precisa la società.

Per quanto riguarda il futuro, la società precisa che il gross travel value del primo trimestre è cresciuto del 48% rispetto allo stesso periodo del 2022.

Inoltre, precisa che "le considerazioni in merito alla possibile evoluzione della gestione del gruppo nell'esercizio 2023 tengono conto dell'operazione straordinaria di fusione per incorporazione di Portale Sardegna in Destination Italia in corso, che si concluderà verosimilmente entro il mese di maggio 2023".

"Gli asset di proprietà delle due società, le economie di scala ed il know-how tecnologico messi a sistema potranno creare, a parere del top management, il vantaggio competitivo necessario per il successo nel mercato turistico internazionale".

Massimiliano Cossu, amministratore delegato di Portale Sardegna, ha precisato che "l'operazione straordinaria per la sua complessità è stata estremamente impegnativa e ha avuto dei riflessi "sospensivi" anche su alcune attività che erano state previste per il 2022: in particolare, per quanto riguarda i contributi SIMEST, gli investimenti previsti sia in tecnologia che rivolti all'internazionalizzazione sono stati dilatati poiché dovranno essere armonizzati con la politica di distribuzione e di branding strategy della nuova realtà combined".

"Stesso processo di "armonizzazione" è in corso per il progetto Welcome to Italy, nel quale Portale Sardegna ha notevolmente investito negli ultimi anni e che saranno valorizzati grazie all'apporto determinante di Destination Italia".

"Il GTV del Gruppo si attesta ai valori complessivamente simili al 2019 grazie all'apporto di Welcomely, la cui redditività non è però stata in grado di compensare quella derivante dalla perdita di GTV dei Portali core dovuta agli ultimi strascichi della crisi pandemica", conclude l'ad.

Portale Sardegna, lunedì, ha chiuso in parità a EUR3,06 per azione.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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