MILANO (MFG-DJ)--Gli esperti di Kt&Partners, nel loro report sull'Euronext Growth Milan dal titolo "EGM Report Update: After a Stormy 2022, What is in Store for 2023?", segnalano che l'andamento dei mercati nel 2022 è stato caratterizzato da una volatilità significativa, ma allo stesso tempo la performance delle matricole Egm è stata positiva.

Nel 2022, si legge nello studio, l'indice Ftse Italia Growth è sceso del 19,49% (-6,13% dopo lo scoppio del conflitto Russia-Ucraina) e soltanto il 23,4% delle società quotate su Egm (44 su 188) ha registrato nell'anno una performance positiva.

Il settore Beni di Consumo è stato l'unico a registrare una performance positiva, pari in media al +0,5%; il comparto Energy&Utilities ha limitato le perdite al -3,5%, mentre tutti gli altri settori hanno subito un calo a doppia cifra, con l'Health Care che è stato il più colpito, registrando una performance negativa del -33,9%.

Con riferimento alla liquidità, tra i mercati italiani l'Egm ha subito il peggior calo in termini di controvalore, pari al -34,9% (3 mld), unito a una flessione del -17,6% relativa ai volumi scambiati (1,3 mln).

Nel 2022 si sono quotate sul mercato Egm 26 società - di cui 8 a dicembre - rispetto alle 42 quotazioni del 2021. Il capitale complessivamente raccolto nel 2022 è stato di 140,8 mln (283,3 mln inclusa l'IPO di Technoprobe) rispetto ai 453,3 mln nel 2021, con una raccolta di capitale media pari a 5,9 mln (in calo rispetto ai 10,8 mln nel 2021). Relativamente alla performance dall'Ipo, le nuove società quotate nel 2022 hanno registrato in media una performance del +10,1% con oltre la metà delle quotazioni del 2022 (14 su 26) che ha registrato un trend positivo.

Nel 2022, 8 società si sono delistate dal mercato Egm, +3 rispetto al 2021 e +4 rispetto al 2020. Più della metà (5) ha lasciato la Borsa per effetto di un'Opa promossa da un partner industriale o da un istituto finanziario (Sourcesense, Giorgio Fedon, Assiteca, Siti - B&T Group ed Energica Motor Company), 2 società sono state revocate per mancanza di requisiti (Sirio e Vetrya) e una si è delistata su base volontaria (Costamp Group).

Soltanto le 5 società delistate a seguito di un'OPA hanno registrato, in media, una performance del titolo positiva nei 3 anni precedenti la data dell'annuncio di delisting (+54,5%), mentre le società prive dei requisiti o che hanno effettuato il delisting su base volontaria hanno registrato -80,2% e -75,2% nello stesso periodo. Si segnala che le Opa del 2022 sono state promosse con un premio medio del 108% rispetto al prezzo dell'Ipo o del +41% rispetto all'ultimo prezzo di chiusura prima dell'annuncio del delisting. Inoltre, altre tre società potrebbero essere oggetto di delisting nei prossimi mesi: Nice Footwear e Finlogic (a seguito dell'annuncio dell'Opa, rispettivamente da parte di Palladio Holding e Credem) e Portale Sardegna (a seguito di una possibile fusione per incorporazione in Destination Italia).

fus

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January 26, 2023 09:00 ET (14:00 GMT)