(Alliance News) - Salcef Group Spa ha comunicato martedì di aver chiuso i primi nove mesi con un utile netto di EUR51,3 milioni , in deciso aumento rispetto a quello di EUR28,0 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

Il dato adjusted - che esclude l'effetto sugli oneri finanziari della variazione di fair value degli investimenti finanziari, la relativa fiscalità differita nonché l'effetto fiscale del reversal delle attività per imposte anticipate sulle rivalutazioni - sale a EUR51,7 milioni da EUR38,9 milioni.

I ricavi sono aumentati a EUR567,9 milioni da EUR385,8 milioni dei primi nove mesi del 2022. Come spiega la società, tale incremento è da ricondursi a una significativa crescita organica del 32% e al contributo delle nuove società del gruppo: il ramo d'azienda del gruppo PSC e Francesco Ventura Costruzioni Ferroviarie - acquisite nel maggio e dicembre 2022, rispettivamente - nonché, in minima parte, Colmar Technik Spa, entrata a far parte del gruppo ad agosto di quest'anno.

L'Ebitda è salito a EUR115,5 milioni da EUR77,5 milioni, con margine su al 20,4% dal 20,1%, mentre l'utile operativo è migliorato a EUR77,3 milioni da EUR51,0 milioni, con margine in incremento al 13,6% dal 13,2%.

La Posizione finanziaria netta adjusted al 30 settembre è positiva per EUR7,1 milioni rispetto a EUR26,0 milioni di fine 2022, principalmente per effetto del pagamento di dividendi per EUR30,8 milioni. La PFN risulta essere negativa per EUR43,1 milioni.

Il portafoglio ordini ritocca al rialzo il record registrato al 30 giugno e raggiunge per la prima volta i EUR2,02 miliardi. Tra i principali contratti firmati nel terzo trimestre si segnalano la realizzazione del sottovia di Piazza Pia a Roma; la prima fornitura di traversoni per scambi; l'attività di armamento ferroviario nel sud Italia.

Dal punto di vista della composizione geografica, la componente domestica si attesta al 70,8%, in leggero rialzo rispetto a quanto fatto registrare al 30 giugno. Le business unit Track & Light Civil Works ed Energy Signalling & Telecommunication si confermano le più rappresentate, con il 66,9% e il 19,9% del portafoglio, rispettivamente. Railway Machines beneficia di EUR27,8 milioni derivanti dal consolidamento di Colmar e raggiunge il 2,4% del portafoglio dal precedente 0,5%.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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