Nhoa : Free2Move eSolutions tornerà a crescere da 2* trim 2023
31 gennaio 2023 alle 11:25
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MILANO (MF-DJ)--"Lo sforzo di riorganizzazione di Free2Move eSolutions è stato ed è tuttora pienamente supportato da Stellantis, con l'obiettivo di aprire la strada a un futuro sostenibile per la crescita di Free2Move Solutions nei nostri mercati core che sono Europa e Stati Uniti, a partire già dal 2* trimestre 2023".
Lo ha dichiarato Carlalberto Guglielminotti, amministratore delegato di Nhoa, in occasione di una call con gli investitori, commentando il trading update al quarto trimestre 2022.
Nhoa aveva annunciato la riorganizzazione di Free2Move eSolutions, la propria joint-venture in collaborazione con Stellantis, a novembre. Una mossa, ha spiegato oggi Guglielminotti, "volta a rafforzare l'evoluzione e il potenziale del mercato dei veicoli elettrici, per focalizzare il proprio portafoglio sulla vendite a breve termine attraverso diversi canali". Allo stesso tempo, "avevamo annunciato che questa nuova direzione avrebbe portato a un rallentamento della crescita dei ricavi in questa fase di transizione, fino al 1* trimestre del 2023. Dateci tempo per fare quello che abbiamo promesso e torneremo da voi con i risultati dei nostri sforzi", ha concluso l'ad.
Stellantis N.V. figura tra i principali costruttori automobilistici mondiali. L'attività del gruppo è organizzata essenzialmente attorno a 4 poli :
- vendita di autovetture e veicoli commerciali: marchi Abarth, Alfa Romeo, Chrysler, Citroën, Dodge, Fiat, Jeep, Lancia, Maserati, Opel, Peugeot, Ram, Vauxhall, Free2move e Leasys;
- vendita di veicoli di lusso : marchi Maserati e DS Automobiles;
- vendita di attrezzature automobilistiche: sistemi interni, sedili auto, esterni auto, sistemi di controllo delle emissioni, ecc. ;
- altro: finanziamento delle vendite (acquisto, noleggio, leasing, ecc.), servizi assistenza post-vendita, ecc.
La ripartizione geografica del fatturato è la seguente: Paesi Bassi (0,8%), Nord America (46,7%), Francia (9,5%), Brasile (7,3%), Italia (6,2%), Germania (5,5%), Regno Unito (4,4%), Cina (0,6%) e altri paesi (19%).