NEW YORK/LONDRA (Reuters) - Il dollaro perde terreno, mentre i mercati scommettono su un approccio meno aggressivo delle politiche della Federal Reserve sugli aumenti dei tassi di interesse per frenare l'inflazione, dopo che le autorità statunitensi sono intervenute per limitare le conseguenze dell'improvviso collasso di Silicon Valley Bank.

Il presidente Joe Biden ha dichiarato che l'intervento immediato intrapreso ieri dall'amministrazione per garantire ai depositanti l'accesso ai loro fondi in Svb e Signature Bank dovrebbe dare agli americani la certezza che il sistema bancario statunitense è sicuro.

L'indice del dollaro, che misura il biglietto verde rispetto ad altre sei valute, è sceso dello 0,46% a causa del calo dei rendimenti dei Treasury a breve scadenza.

Mentre prendono piede varie ipotesi su come la Fed gestirà la politica monetaria nel tentativo di ridurre l'inflazione, l'attenzione è rivolta alla pubblicazione domani dei dati sull'indice dei prezzi al consumo (Cpi).

Lo yen giapponese si è rafforzato dell'1,51% a 132,98 per dollaro, mentre il dollaro è sceso dell'1,12% rispetto al franco svizzero, a 0,911.

L'euro, invece, è salito dello 0,62% a 1,0709 dollari. In precedenza aveva toccato un massimo di quasi un mese a 1,0737 dollari, in vista della riunione politica della Banca centrale europea di giovedì.

La sterlina è stata scambiata a 1,2131 dollari, in rialzo dello 0,86%. Il peso messicano, che è stato più forte del dollaro per tutto l'anno, ha perso l'1,89% rispetto al biglietto verde, attestandosi a 18,85 dollari.

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Stefano Bernabei)