Il presidente di Goldman Sachs in Giappone, Masanori Mochida, ha deciso di andare in pensione alla fine dell'anno, dopo oltre 38 anni di lavoro presso la banca d'investimento, secondo una nota interna visionata da Reuters.

Il promemoria interno datato domenica dal CEO di Goldman David Solomon ha detto che Mochida diventerà un direttore senior, senza menzionare chi succederà al suo ruolo di presidente.

Mochida, 68 anni, è entrato in Goldman Sachs nel 1985 come associato nel dipartimento di finanza aziendale dalla Dai-ichi Kangyo Bank del Giappone, una delle tre banche predecessore di Mizuho Bank. Nel 1999 è diventato co-branch manager di Goldman Sachs Japan.

Mochida, anche membro del comitato di gestione di Goldman, è accreditato per l'espansione significativa della banca d'investimento statunitense in Giappone, gestendo molte operazioni importanti, tra cui la cessione di azioni di Nippon Telegraph and Telephone da parte del Governo.

"Masa è stato un consulente prezioso per i nostri clienti più importanti in Giappone e oltre, in innumerevoli transazioni, aiutandoli a portare avanti i loro obiettivi strategici con Goldman Sachs al loro fianco", si legge nella nota.

Il Financial Times, che ha riportato per primo la notizia della sua partenza la settimana scorsa, ha detto che Mochida era sulla buona strada per ritirarsi dalla banca ad un certo punto nel 2024.

Tuttavia, ha affermato che negli ultimi giorni è stata presa la decisione di accelerare tale processo, in seguito alla crescente preoccupazione interna che la banca abbia bisogno di una nuova leadership a Tokyo, dato che la competizione per gli accordi con le banche d'investimento statunitensi rivali si intensifica.