Tiziana Life Sciences Ltd. ha annunciato che è stata osservata una riduzione delle microglia attivate, come si evince dalle scansioni di tomografia a emissione di positroni (PET) a sei mesi, in un totale di cinque dei sei pazienti con sclerosi multipla secondaria progressiva non attiva (Na-SPMS) trattati con foralumab intranasale nell'ambito del suo Programma di Accesso Espanso (EAP). Si ritiene che la microglia attivata svolga un ruolo importante nella patogenesi delle malattie neuroinfiammatorie e neurodegenerative, tra cui la sclerosi multipla, la malattia di Alzheimer e la sclerosi laterale amiotrofica, o SLA.