Corporate Governance e ruolo del CdA: Ferrari, General Manager Webuild, perseguire maggiore omogeneità applicativa a livello europeo

Milano, 29 aprile 2021 - 'In tutta Europa stiamo vivendo un momento molto importante di cambiamento che ci spinge a ripensare al funzionamento dei Consigli di Amministrazione. Per esempio il ruolo del Presidente diventa sempre più essenziale per gestire in modo disciplinato le riunioni. Nello svolgimento delle proprie attività, definite dal Codice Civile, il Consiglio di Amministrazione è chiamato innanzitutto a porre un'attenzione specifica sui temi della sostenibilità finanziaria, del rischio di liquidità e della reputazione. A questi, senza dubbio, si aggiungono nuovi aspetti strategici come la sostenibilità, la digitalizzazione e la cybersecurity, in una prospettiva di lungo termine'. Così Massimo Ferrari, General Manager di Webuild, intervenendo al webinar 'EY Board Agenda 2021 | Five priorities for boards to shape the organization's strategy'.

'In Italia è necessario fare ordine nella normativa e nel codice di autodisciplina per perseguire una maggiore omogeneità a livello europeo. Per rendere più efficaci i lavori, ottimizzando la gestione del tempo e garantendo che il Consiglio sia più possibile focalizzato sui temi di business e strategie vitali per l'azienda, è necessario valorizzare il ruolo dei comitati e dei task di lavoro che svolgono funzioni di istruttoria e di approfondimento per conto del Consiglio. Uno di questi temi è sicuramente quello della sicurezza dei lavoratori: il primo obiettivo di sostenibilità deve infatti essere sempre rivolto ai lavoratori e alle prospettive legate al lavoro. Per Webuild, che vedrà rinnovato il suo CdA con l'Assemblea degli azionisti del 30 aprile, il tema dell'Health&Safety è fondamentale e viene affrontato praticamente in apertura di ogni riunione del CdA', ha spiegato Ferrari.

'La capacità di reazione e di resilienza al Covid è molto importante per tutte le aziende - ha continuato -, ma è necessario che il CdA si focalizzi su temi strategici e di business, anche a mezzo di riunioni informali e la valida istruttoria dei Comitati endoconsiliari. L'attuale pandemia ha infatti evidenziato come la gestione del rischio sia un processo dinamico. L'esperienza fatta in questi mesi potrà rappresentare una guida per l'azienda per migliorare la supervisione e gestione del rischio da parte del CdA negli anni a venire. Fondamentale è l'assegnazione delle responsabilità all'interno del Consiglio stesso e dei suoi comitati, il coordinamento con la direzione e l'acquisizione di informazioni da parte del management esperto per singole tematiche, che deve fornire tutti gli elementi affiche il Consiglio possa rapidamente assumere decisioni consapevoli. Non dimentichiamo che il protagonista deve essere sempre l'Amministratore Delegato, che gestisce tutta la macchina operativa su cui vanno declinate tutte le priorità'.