L'indice di fiducia del settore manifatturiero dell'Istituto nazionale di statistica ISTAT è sceso a 96,4 a settembre da 97,7 il mese precedente, al di sotto della previsione mediana di 97,8 in un sondaggio Reuters di 10 analisti.

La lettura di settembre è stata la più bassa dal novembre 2020, durante il primo anno della pandemia COVID-19.

L'indice composito di morale aziendale dell'ISTAT, che combina i sondaggi dei settori manifatturiero, del commercio al dettaglio, delle costruzioni e dei servizi, è sceso a 104,9 a settembre, rispetto alla lettura di agosto di 106,7, toccando il livello più basso da ottobre dello scorso anno.

Il sentimento in tutti i settori commerciali si è indebolito a settembre, ad eccezione dell'edilizia, ha dichiarato l'ISTAT.

La fiducia dei consumatori è scesa questo mese a 105,4 da 106,5 in agosto, ampiamente in linea con la previsione mediana di 105,5 nel sondaggio di Reuters.

Il prodotto interno lordo (PIL) italiano si è ridotto dello 0,4% nel secondo trimestre rispetto ai tre mesi precedenti, e la maggior parte degli analisti prevede che l'attività economica rimarrà debole nella seconda metà dell'anno.

Il Governo mercoledì ha ridotto la sua previsione di crescita del PIL per quest'anno allo 0,8% rispetto alla precedente previsione dell'1% fatta ad aprile, e ha tagliato le prospettive per il 2024 all'1,2% dall'1,5%.

L'ISTAT ha fornito i seguenti dati sull'indagine di fiducia manifatturiera di settembre:

SETTEMBRE AGOSTO LUGLIO GIUGNO

Indice generale 96,4 97,7r 99,1 100,0r

Livello degli ordini -19,3 -18,8r -16,2r -13,1r

Inventari 6,0 4,9r 4,9 4,9r

Prospettive di produzione 0,3 2,4r 3,7r 3,3r

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