(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Genova, 10 feb - Il momento dell'inversione di rotta della politica monetaria della Bce si sta avvicinando, si stanno avverando tutte le condizioni per farlo, ed è oppportuno valutare non solo la prima mossa ma l'intero percorso di normalizzazione per il quale la scelta di un taglio "tempestivo e graduale" non avrebbe la controindicazione della strada alternativa, ossia un taglio "tardivo e aggressivo". In questo caso, infatti c'è il rischio di "una maggiore volatilità dei mercati e dell'attività economica". Il Governatore della Banca d'Italia Fabio Panetta, membro del Consiglio Direttivo Bce, nell'intervento davanti al congresso degli operatori finanziari dell'Assiom Forex fa capire che il momento della svolta attesa da parte della Bce sta arrivando. L'analisi di Panetta si focalizza sul fatto che i timori del passato per il percorso dell'inflazione "si stanno rilevando infondati" e più che il possibile disancoraggio verso l'alto "semmai stanno emergendo rischi al ribasso". Anche i dubbi sul sentiero di discesa dell'inflazione vanno sgombrati: "l'inflazione sta diminuendo a una velocità pari o superiore a quella per cui era aumentata". Così come il dubbio che non si raggiunga l'obiettivo del 2%. Gli effetti della restrizione monetaria "si stanno rivelando più forti di quanto stimato in passato dalla Bce" e si abbattono sul credito a famiglie e imprese. Panetta smonta anche l'ultima obiezione degli scettici sul taglio: l'andamento dei salari. L'eventualità che diano ossigeno all'inflazione non va sottovalutata ma "le preoccupazioni si attenuano se si leggono i dati con attenzione".

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(RADIOCOR) 10-02-24 11:42:42 (0242)NEWS 3 NNNN


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