(Alliance News) - A metà giornata di giovedì, i principali indici euoropei continuano a seguire una rotta ribassista, con il Mib che si avvicina alla soglia di 27.800 punti. Pesa il calo del petrolio, che appesantisce i titoli del comparto negli scambi mattutini, mentre sul sentiment degli investitori gravano le continue tensioni in Medio Oriente.

Nel frattempo, i rendimenti obbligazionari hanno continuato a salire e gli operatori attendono i commenti del presidente della Fed Powell nel corso della giornata, per ulteriori indizi sul futuro della politica monetaria.

Così, il FTSE Mib è in rosso dello 0,9% a 27.882,69, il Mid-Cap sale dello 0,6% a 38.640,04, lo Small-Cap è in rosso dello 0,4% a 24.959,18, mentre l'Italia Growth è in rosso dello 0,5% a 7.901,67.

In Europa, il CAC 40 di Parigi è in rosso dello 0,6%, il FTSE 100 di Londra cede lo 0,7%, mentre il DAX 40 di Francoforte perde lo 0,2%.

Sul listino principale di Piazza Affari, Nexi, dopo aver chiuso davanti a tutti con un attivo del 13% a seguito delle indiscrezioni dell'agenzia Bloomberg su un possibile interesse per la società italiana da parte del fondo di private equity CVC capital, rimane tra i pochi rialzisti, in verde dello 0,6%.

Fa meglio Recordati, che sale con il 2,4% dopo aver comunicato lunedì la nomina di Milan Zdravkovic come Executive Vice President di Research & Development.

Tra i pochi titoli in verde, CNH Industrial sale con lo 0,2% e Moncler rimane nei quartieri alti con l'1,1% insieme a ERG, in attivo dell'1,3%.

Stellantis invece si conferma sul fondo e cede il 3,3%, insieme al comparto industriale e oil - con Leonardo, Saipem, Tenaris, Iveco Group e Pirelli & C che flettono tutti tra il 3,0% e l'1,8%. Male anche Eni, in rosso dell'1,3%.

Soffrono anche i bancari, con Intesa Sanpaolo in rosso dello 0,7%, UniCredit in calo dell'1,1% mentre BPER Banca e Banca Monte dei Paschi di Siena cedono l'1,6% e l'1,5% rispettivamente.

Italgas arretra con lo 0,6%, dopo due sedute rialziste. La società ha fatto sapere lunedì di aver concluso l'acquisizione dal gruppo Veolia Environnement del ramo d'azienda cui fanno capo le concessioni detenute in Italia nel settore idrico. Per l'acquisto la società potrà riconoscere al gruppo Veolia complessivamente fino a EUR115 milioni - in termini di equity value -, in parte subordinati al raggiungimento di alcuni obiettivi delle società operative.

Sul Mid-Cap, in vetta c'è Technogym che sale con il 4,5% a EUR7,38 per azione. Da segnalare che Berenberg ha avviato una raccomandazione sul titolo con 'buy' e prezzo obiettivo a EUR10,00.

Banca Popolare di Sondrio cede lo 0,7%. Martedì ha fatto sapere di aver collocato con successo presso investitori istituzionali una nuova emissione di covered bond per un importo benchmark pari a EUR500 milioni e durata di 5 anni. Il collocamento è stato realizzato nell'ambito del programma di obbligazioni bancarie garantite da EUR5 miliardi, assistito interamente da mutui residenziali.

Credito Emiliano - in rosso dello 0,6% - ha fatto sapere lunedì che l'agenzia di rating Fitch ha confermato il long-term issuer default rating a 'BBB', con outlook stabile, e il Viability Rating a 'bbb'.

Come in apertura, continua a performare bene il settore moda, con Tod's che guadagna l'1,8% e Brunello Cucinelli - che oggi attende la pubblicazione dei risultati dei primi nove mesi - in verde dell'1,1%.

Salvatore Ferragamo sale con lo 0,8% dopo aver comunicato di essere stata ammessa al regime di adempimento collaborativo.

L'ammissione al regime, che decorre già dal periodo di imposta 2022, è stata preceduta dalla verifica da parte dell'Agenzia delle Entrate dell'adeguatezza della governance fiscale adottata dalla società e del sistema di controllo interno per la rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale, denominato Tax Control Framework.

Sullo Small-Cap, Softlab fa meglio di tutti e sale con il 4,3%, seguita da Neodecortech, che avanza con il 2,0%.

Aeffe - in rialzo dell'1,0% - ha comunicato lunedì di aver nominato Davide Renne nuovo direttore creativo di Moschino.

Itway cede lo 0,9% dopo aver comunicato lunedì di aver siglato una partnership strategica con la società One Identity in ambito identity governance.

I prodotti di One Identity sono necessari per gestire le identità e l'accesso alle risorse aziendali. One Identity, parte del gruppo Quest Software, società di sicurezza informatica con sede in California, negli USA, progetta e sviluppa soluzioni software di governance delle identità, gestione degli accessi e identity-as-a-service che aiutano le organizzazioni a contrastare le minacce alla sicurezza.

Il gruppo Itway prevede nel prossimo biennio ricavi per circa EUR4 milioni operando nei settori banche e assicurazioni, sanità, energia, istruzione e pubblica amministrazione.

Tra le PMI, eVISO sale del 4,2% giovedì dopo aver comunicato che sono stati siglati ad oggi, contratti di fornitura di energia ai clienti reseller per circa 1.000 GWh rispetto ai 700 GWh comunicati a dicembre 2022, per un fatturato annuale stimato pari a circa EUR222 milioni.

Racing Force - cede l'1,4% - ha comunicato giovedì i dati di vendita consolidati relativi ai primi nove mesi dell'anno in cui i ricavi ammontano a EUR49,8 milioni, in crescita del 9,6% da EUR45,5 milioni dello stesso periodo dell'anno scorso.

L'incidenza dei ricavi consolidati del terzo trimestre è pari a EUR12,6 milioni, in crescita del 6,1% rispetto a EUR11,9 milioni nel terzo trimestre del 2022.

In Asia, il Nikkei ha ceduto l'1,9% a 31.430,62, l'Hang Seng ha chiuso in rosso del 2,9% a 17.254,00, mentre lo Shangai Composite ha ceduto l'1,7% a 3.005,39.

A New York, mercoledì, il Dow Jones ha chiuso in rosso dell'1,0% a 34.575,533.665,08, l'S&P ha terminato in ribasso dell'1,3% a 4.314,60, mentre il Nasdaq ha chiuso in rosso dell'1,6%a 13.314,30.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0539 contro USD1,0530 registrato in chiusura azionaria europea di mercoledì, mentre la sterlina vale USD1,2095 da USD1,2145 di mercoledì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD89,69 al barile da USD91,11 al barile di mercoledì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.949,01 l'oncia da USD1.944,55 l'oncia di mercoledì sera.

Nel calendario macroeconomico di giovedì pomeriggio, dagli USA, alle 1430 CEST sono in arrivo le richieste di sussidi di disoccupazione mentre, alle 1600 CEST, arriverà il report delle vendite delle case esistenti. Alle 1800 CEST, occhi sul discorso del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, mentre chiuderà la giornata un altro discorso del membro del FOMC Harker.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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