Le azioni europee sono rimaste ferme lunedì, poiché le prospettive di un'escalation del conflitto in Medio Oriente hanno tenuto gli investitori in disparte, anche se le azioni in Polonia sono salite dopo le elezioni parlamentari di domenica.

Lo STOXX 600 era fermo a 448,39 punti alle 8:41 GMT, con il sentimento di rischio in bilico a causa delle preoccupazioni che il conflitto tra Israele e Hamas possa estendersi alla regione più ampia, dopo che l'Iran ha avvertito Israele di un'escalation.

L'indice di volatilità Euro STOXX ha toccato un massimo di otto settimane.

"C'è molta incertezza e la volatilità è elevata oggi", ha dichiarato Giles Coghlan, analista capo di mercato presso HYCM.

"Se l'Iran dovesse entrare nel conflitto, si verificherebbe un forte aumento dei prezzi dell'energia e ciò avrebbe un impatto sulle aspettative di inflazione".

Gli industriali sono scesi dello 0,3%, e anche le utility sono state tra i principali ribassisti, con un calo dello 0,5%.

Limitando i ribassi, l'indice minerario è salito dello 0,9%, in quanto i prezzi dei metalli di base sono stati sollevati dalle speranze di una domanda più forte da parte della Cina.

A dare impulso all'indice è stato anche il guadagno del 2,0% delle azioni di SSAB, dopo che JP Morgan ha aggiornato l'azienda svedese dell'acciaio a "sovrappeso" da "neutrale".

I titoli energetici hanno toccato un nuovo massimo di nove anni e hanno registrato un ultimo rialzo dello 0,6%, mentre i prezzi del greggio sono diminuiti, ma si sono mantenuti sopra i 90 dollari al barile. L'indice WIG20 della Polonia è salito del 3,6%, sovraperformando gli altri indici europei, dopo che i nazionalisti al potere sembravano non aver raggiunto la maggioranza parlamentare nelle elezioni di domenica, aprendo potenzialmente la strada all'opposizione per formare un governo.

I credit default swap italiani a cinque anni sono saliti ai massimi degli ultimi sette mesi, mentre il Consiglio dei Ministri si preparava ad approvare un bilancio per il 2024 che ha aumentato le preoccupazioni sulle finanze tese del Paese. Il FTSE MIB è sceso dello 0,1%.

Le speranze che le banche centrali globali siano vicine alla fine del loro ciclo di inasprimento monetario hanno sostenuto l'indice nella scorsa settimana, ma le prove di un'inflazione vischiosa negli Stati Uniti e i timori per il conflitto in Medio Oriente hanno mantenuto gli investitori avversi al rischio.

Tra gli altri titoli singoli, le azioni di BioNTech, quotate a Francoforte, sono scese del 6,8% dopo che venerdì il partner Pfizer ha tagliato le previsioni di guadagno per l'intero anno, a causa delle minori vendite del vaccino e del trattamento COVID-19.

SoftwareOne Holding è balzata del 5,0% dopo che un rapporto di Reuters ha affermato che il gruppo di software svizzero ha ricevuto offerte non vincolanti da società di private equity.

Il supermercato online britannico Ocado è sceso del 3,8% dopo che Barclays ha declassato il titolo a "underweight" da "equal-weight".

Le azioni di Telecom Italia sono scivolate del 3,0% dopo che il fondo statunitense KKR ha presentato un'offerta vincolante per la rete di accesso fissa nazionale dell'azienda italiana.