L'intelligenza artificiale rimane un tema caldo nelle conference call sugli utili di questo trimestre di Microsoft, Alphabet e altri operatori di Wall Street, anche se gli investitori sono alla ricerca di ulteriori prove che le loro grandi scommesse sulla tecnologia emergente saranno redditizie.

I termini "AI" o "intelligenza artificiale" sono stati pronunciati nel 38% delle conference call tenute dalle aziende dell'S&P 500 a gennaio, secondo un'analisi Reuters delle trascrizioni LSEG. Si tratta di un aumento rispetto al 34% registrato nello stesso momento durante la stagione delle relazioni del terzo trimestre, ed è in linea con il secondo trimestre, quando la discussione sull'AI ha avuto un'impennata.

Microsoft, Apple e Advanced Micro Devices hanno parlato martedì scorso di come i clienti stiano acquistando i loro prodotti generativi alimentati dall'AI. Ma i costi crescenti per lo sviluppo delle funzioni all'avanguardia hanno irritato gli investitori e i tre titoli sono scesi mercoledì, con Alphabet che ha perso fino al 7%.

Il continuo risalto dell'IA nelle teleconferenze riflette un'impennata delle azioni dei pesi massimi di Wall Street che gli investitori considerano come le più idonee a beneficiare della tecnologia. Questo rally ha contribuito a far salire l'S&P 500 del 24% l'anno scorso e nelle ultime sessioni ha portato Microsoft, Alphabet, Nvidia, Broadcom e altri ai massimi storici.

Il termine "AI" è stato menzionato in media 3,5 volte per ogni call dell'S&P 500 finora a gennaio, rispetto alle 3,3 volte per call nello stesso periodo del trimestre di ottobre.

Le conference call di Alphabet e Microsoft hanno guidato le altre aziende nelle menzioni dell'AI questo mese, con "AI" o "intelligenza artificiale" utilizzati rispettivamente 53 e 52 volte.

Seguono il venditore di software ServiceNow, la cui telefonata della scorsa settimana ha registrato 51 menzioni dei termini; e AMD, con 42 menzioni nella sua telefonata di martedì.