La People's Bank of China (PBOC) ha venduto 60 miliardi di yuan (8,35 miliardi di dollari) di depositi a un mese del Ministero delle Finanze, con un ribasso di 75 punti base rispetto alla precedente asta di maggio.
"I tassi di deposito delle banche commerciali sono stati nuovamente abbassati negli ultimi due mesi... la chiave è che i mercati si aspettano un ulteriore allentamento della politica monetaria", ha detto un trader obbligazionario.
Gli istituti di credito commerciali cinesi hanno abbassato i tassi di interesse sui depositi in yuan a giugno, una mossa che allenta la pressione sui costi di prestito, fornendo un po' di sollievo al settore finanziario e all'economia in generale.
Il tasso d'asta più basso arriva anche dopo che le autorità monetarie hanno intensificato gli sforzi per abbassare i tassi di prestito, al fine di ravvivare la domanda di credito e sostenere la crescita della seconda economia mondiale.
In precedenza, lunedì, il China Securities Journal, di proprietà statale, ha citato alcuni economisti che hanno dichiarato di vedere un ampio margine di manovra per la politica monetaria e si aspettano che le autorità utilizzino in modo flessibile gli strumenti, tra cui la riduzione del coefficiente di riserva obbligatoria (RRR) e dei tassi di interesse, in base al cambiamento delle condizioni economiche.
"In caso di domanda insufficiente, ci saranno problemi con l'efficacia della politica monetaria", ha dichiarato il giornale citando Yu Yongding, un influente economista governativo che in passato ha fornito consulenza alla PBOC.
"Il problema più grave ora è l'insufficienza della domanda, o l'insufficienza della domanda effettiva. In questo caso, è necessario allentare ulteriormente la politica monetaria e migliorare ulteriormente il meccanismo di trasmissione della politica monetaria". Yu ha detto. (1 dollaro = 7,1884 yuan cinesi)
