ZURIGO (awp/ats) - La domanda di prodotti assicurativi vita è in forte aumento in tutto il mondo: lo sostiene uno studio di Swiss Re, che parla di un boom innescato dall'aumento dei tassi di interesse.

Dopo dieci anni di scarsa richiesta e di bassi rendimenti l'acquisto di prodotti di risparmio è di nuovo interessante, argomentano gli esperti della compagnia di riassicurazione. Negli Stati Uniti, ad esempio, è previsto un nuovo record di sottoscrizione di polizze a tasso fisso, dopo quelli del 2022 e del 2023.

Secondo le stime degli specialisti di Swiss Re nei prossimi dieci anni il settore genererà ulteriori premi per 1500 miliardi di dollari (circa 1400 miliardi di franchi al cambio attuale). Il volume totale dovrebbe così raggiungere 4000 miliardi di dollari entro il 2034, rispetto ai 2500 miliardi del 2024. A titolo di confronto, fra il 2010 e il 2019 la progressione si era limitata a 300 miliardi.

La gran parte dell'incremento del prossimo decennio, una quota pari a 900 miliardi, avverrà nei paesi industrializzati, mentre i restanti 600 miliardi andranno a beneficio dei mercati emergenti, con in particolare una sensibile passo avanti della Cina, che contribuirà con 256 miliardi.

Questa crescita, unita ai maggiori rendimenti degli investimenti, miglioreranno anche i margini degli assicuratori. Swiss Re ipotizza che tra il 2022 e il 2027 il risultato operativo delle compagnie, negli otto maggiori mercati mondiali del ramo vita, aumenterà di oltre il 60%.

"La progressione dei tassi d'interesse cambia le carte in tavola, fornendo ai prodotti assicurativi e pensionistici una spinta per affrontare meglio le sfide del risparmio legate all'invecchiamento demografico", conclude il capo economista di Swiss Re, Jérôme Jean Haegeli, citato in un comunicato.