L'unità italiana del produttore europeo di missili MBDA prevede che il numero di nuovi contratti e le entrate caleranno quest'anno, dopo aver registrato ordini record nel 2023, ha dichiarato venerdì il suo amministratore delegato.

Il portafoglio ordini italiano di MBDA lo scorso anno è aumentato di poco più del 40%, raggiungendo i 4,5 miliardi di euro (4,87 miliardi di dollari). I nuovi contratti sono quasi raddoppiati, per il secondo anno consecutivo, a 2,3 miliardi di euro da 1,18 miliardi di euro dell'anno precedente, secondo una slide di presentazione.

"Quest'anno ci aspettiamo che i volumi degli ordini e i ricavi siano leggermente inferiori ai livelli del 2023 - difficili da ripetere visti i picchi record - ma comunque significativi", ha dichiarato l'Amministratore Delegato dell'Italia Giovanni Soccodato.

Con l'aumento delle tensioni geopolitiche mondiali, la spesa militare globale sta aumentando e si prevede una crescita del mercato dei missili e dei sistemi di difesa missilistica.

"Guardando al futuro, dalla solida base che è stata creata, è estremamente significativo preparare il futuro", ha detto Soccodato ai giornalisti, spiegando che sebbene i contratti di quest'anno non saranno così significativi in termini di numeri, riguarderanno prodotti che saranno fondamentali per lo sviluppo futuro dell'azienda.

Il gruppo è di proprietà della francese Airbus e della britannica BAE Systems, entrambe con una quota del 37,5%, e dell'italiana Leonardo, con il restante 25%.

È stato spesso citato come un esempio di successo da seguire, in quanto sono necessarie più alleanze paneuropee nel settore della difesa per sfruttare appieno i budget militari in modo più efficiente e meno frammentato.

All'inizio di questo mese, MBDA ha riferito che il consorzio nel suo complesso ha generato un fatturato di 4,5 miliardi di euro nel 2023, con nuovi ordini in aumento a 9,9 miliardi di euro. Il portafoglio ordini totale dell'azienda vale ora 28 miliardi di euro.

Soccodato ha affermato che il contenimento dei costi è particolarmente importante in un momento in cui gli operatori tradizionali come MBDA devono affrontare la concorrenza aggressiva di nuovi operatori provenienti da Paesi come la Corea del Sud e la Turchia. (1 dollaro = 0,9245 euro) (Segnalazione di Giulia Segreti; Redazione di Susan Fenton)