Cantargia ha riportato nuovi dati preclinici che dimostrano gli effetti positivi dell'anticorpo CAN10 che lega l'IL1RAP in tre diversi modelli in vivo di sclerosi sistemica, un'indicazione principale per il candidato farmaco. In tutti i modelli, che imitano le forme difficili da trattare della malattia, CAN10 ha ridotto sia l'infiammazione patologica che la fibrosi nel tessuto cutaneo e polmonare, fattori associati alla gravità clinica negli esseri umani. CAN10 ha anche normalizzato una serie di biomarcatori strettamente associati alla malattia umana.

I dati sono stati selezionati per una presentazione orale all'ACR Convergence 2022, che si terrà a Philadelphia dal 10 al 14 novembre 2022. La sclerosi sistemica è una malattia autoimmune pericolosa per la vita, che comporta l'infiammazione e la successiva fibrosi, cioè la formazione incontrollata di tessuto cicatriziale, nella pelle e in vari organi interni. Le terapie attuali per la sclerosi sistemica si concentrano sul trattamento sintomatico piuttosto che sui meccanismi sottostanti. I nuovi risultati mostrano un'attività potente di un anticorpo surrogato CAN10, che ha ridotto l'infiammazione e la fibrosi in tre diversi modelli preclinici in vivo di sclerosi sistemica.

L'effetto antifibrotico è stato dimostrato dalla riduzione dell'ispessimento della pelle, dalla diminuzione dei livelli di depositi di collagene che portano alla fibrosi e dal numero di cellule fibroblastiche che sintetizzano il collagene. La riduzione della fibrosi è stata osservata anche nei polmoni. Livelli elevati di IL1RAP e di molecole di segnalazione associate sono stati rilevati nei campioni di pelle, rispetto alla pelle sana.

Nelle biopsie cutanee dei pazienti, è stata rilevata anche la disregolazione di una serie di altri marcatori correlati all'infiammazione o alla fibrosi, e i marcatori corrispondenti sono stati normalizzati dall'anticorpo surrogato CAN10. CAN10 ha anche ridotto il rilascio di molecole infiammatorie da parte dei fibroblasti della pelle umana in risposta alla stimolazione di IL1RAP. I dati sono stati generati in collaborazione con il gruppo di ricerca diretto dal Prof. Dr. Jörg Distler presso la Heinrich-Heine University/Hiller Research Center di Düsseldorf, Germania.