ZURIGO (Reuters) - Credit Suisse ha reiterato oggi l'obiettivo di un ritorno sul capitale tangibile (Rote) del 10%-12% nel medio termine, ma non si è nuovamente impegnata a raggiungere il target del 10% fissato precedentemente per quest'anno.

La seconda maggiore banca svizzera ha anche esposto i propri piani per stimolare la crescita nei segmenti dell'investment banking e del wealth management, puntando a una crescita dell'utile lordo a 5-5,5 miliardi di franchi svizzeri entro il 2023, pari approssimativamente a una crescita annua del 10%.

La banca ha detto di prevedere nel 2021 un cambio di rotta per le proprie attività di asset management, concentrandosi sulle offerte sui mercati privati o alternativi e a quelle legate agli investimenti sostenibili.

"Oggi, stiamo delineando ... iniziative d'investimento di ampio respiro per accelerare la crescita nelle nostre attività di wealth management e per la nostra banca d'investimento", ha detto Thomas Gottstein, Ceo del gruppo, in un discorso preparato per la sua prima presentazione dell'outlook agli investitori.

"Continuiamo a ritenere che il wealth management sia uno dei segmenti più attraenti tra i servizi finanziari, in particolare nella regione Asia-Pacifico, e prevediamo anche di espandere ulteriormente la connessione tra le nostre divisioni d'investment banking e wealth management".

"Insieme, queste iniziative dovrebbero permetterci di rispettare la nostra ambizione a medio termine di un (rendimento sul capitale tangibile) del 10% a 12% in uno scenario normalizzato".

L'anno scorso la banca ha fissato un target del rendimento sul capitale tangibile (RoTE) approssimativamente del 10% per il 2020, con l'obiettivo di raggiungere un RoTE oltre il 12% nel medio termine.

Il RoTE per i primi nove mesi del 2020 è stato del 9,8%, nonostante un calo oltre le previsioni per l'utile del terzo trimestre, a causa di un rallentamento nel settore del wealth management non bilanciato dal picco nell'investment banking.

Svalutazioni e accantonamenti legali programmati per il quarto trimestre - complessivamente quasi 900 milioni, nell'ambito di un caso su una partecipazione a un hedge fund e legati alla crisi finanziaria del 2008 - annunciati oggi, dovrebbero influenzare i risultati annuali.

(Tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, enrico.sciacovelli@thomsonreuters.com, +48587696613)