ZURIGO (awp/ats) - Credit Suisse (CS) ha ottenuto dalle autorità di Pechino diverse licenze nell'ambito della gestione patrimoniale: l'attività in questo campo in Cina potrebbe essere lanciata nella prima metà dell'anno, si legge in una comunicazione interna visionata dall'agenzia Awp e di cui in precedenza ha parlato la Reuters.

L'istituto potrà inoltre fra l'altro espandere l'attività di trading, in quella che rappresenta una pietra miliare per i piani della grande banca nel paese, scrivono nella nota Edwin Low e Janice Hu, responsabili di CS rispettivamente per l'aerea Asia-Pacifico e per la Cina. In preparazione del lancio dei servizi di gestione patrimoniale il numero di consulenti alla clientela in loco sarà raddoppiato, affermano i dirigenti.

Il gruppo opera in Cina attraverso l'entità Credit Suisse Securities (China) Limited (CSSCL). Nel settembre 2022 la banca si è accordata con i partner locali di minoranza per rilevare completamente quella che allora era una joint venture. Alla testa della società è stato designato Jing Wang.