I ricavi lordi sono visti a 150-170 milioni, rispetto ai 112 milioni registrati al 30 giugno 2019.

E' quanto comunica la società spiegando che sono stime basate su dati preliminari non ancora sottoposti a revisione.

Il lockdown "ha provocato delle difficoltà operative per il settore in cui opera doValue e la visibilità sull'andamento di breve periodo rimane pertanto limitata", spiega il gruppo, sottolineando però che i tribunali sono stati riaperti da metà maggio.

"L'andamento degli incassi fino a giugno risulta in linea con gli scenari previsti dal gruppo, incluso un miglioramento del trend mensile di giugno rispetto al mese di precedente, su base annuale, ed è sostanzialmente in linea con le attuali aspettative di consensus", sottolinea ancora DoValue.

Per il primo semestre stima incassi, esclusa l'acquisizione di FPS, tra 1,4 e 1,5 miliardi (930 milioni al 30 giugno 2019).

Il gruppo inoltre spiega di avere una liquidità a disposizione pari a circa 190 milioni e linee di credito per 75 milioni non utilizzate a fine giugno. Prevede una leva finanziaria inferiore a 3 volte a fine giugno e "non prevede vincoli legati ai covenant finanziari nel medio termine".

Nella nota infine ricorda che Fitch e S&P hanno assegnato un corporate rating pari a "BB" con outlook stabile.

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(Elisa Anzolin in redazione a Roma Francesca Piscioneeri)