(Alliance News) - Giovedì, Piazza Affari ha chiuso in lieve passivo - unica fra le big europee - su quota 27.600, con gli operatori che valutano il rallentamento dell'inflazione negli USA più forte del previsto.

Inoltre, gli ultimi verbali del FOMC hanno suggerito che la banca centrale statunitense è prossima a sospendere il suo attuale ciclo di rialzi dei tassi di interesse, ma hanno anche indicato che i funzionari ritengono che le recenti turbolenze bancarie innescheranno una lieve recessione entro la fine dell'anno.

Sul versante europeo, Francois Villeroy de Galhau - membro del consiglio direttivo della BCE - ha affermato che la banca ha già completato la maggior parte degli aumenti dei tassi di interesse.

Da questa combinazione, la spinta sull'euro ha portato la moneta unica a sfondare la quota di USD1,10 e massimo giornaliero a USD1,1070, coincidente con il nuovo massimo sul time frame a 52 settimane.

Così, il FTSE Mib chiude poco sotto la parità a 27.626,61.

Fra i listini minori italiani, il Mid-Cap sale con lo 0,8% a 44.052,55, lo Small-Cap sale con lo 0,2% a 29.928,34, mentre l'Italia Growth è in rosso dello 0,3% a 9.391,07.

In Europa, il CAC 40 di Parigi sale dell'1,1%, il DAX 40 di Francoforte chiude in verde dello 0,2%, mentre il FTSE 100 di Londra ha raccolto lo 0,2%.

Sul listino principale di Piazza Affari, Enel cede il 3,9% con prezzo a EUR5,75. Come scrive Francesco Bonazzi su Alliance News, "Enel è l'unica bocciata in Piazza Affari il giorno dopo delle nomine pubbliche. Il mercato non ha apprezzato l'evidente braccio di ferro tra i partiti sulla guida del colosso elettrico e teme che il tandem formato da Flavio Cattaneo e Paolo Scaroni non riesca a ridurre il debito e a gestire la transizione ecologica".

FinecoBank ha ceduto invece l'1,7% a EUR14,16 per azione. Sul titolo pende una posizione netta corta da parte di Marshall Wace che l'ha portata di recente allo allo 0,71% dallo 0,68% precedente.

Banca Generali cede invece l'1,7%, oggetto di profit taking dopo tre sedute di buoni rialzi.

Fra i rialzisti si segnala Moncler, che sale del 4,5% a EUR65,78, nuovo massimo di 52 settimane.

Acquisti anche su Leonardo, che salendo del 3,2% porta l'attivo da inizio anno oltre il 45%. Il colosso della difesa ha sostituito Alessandro Profumo con Roberto Cingolani nella posizione di amministratore delegato, mentre Stefano Pontecorvo sarà il nuovo presidente.

Sul segmento cadetto, forza sul titolo Maire Tecnimont, che avanza del 3,2% facendo seguito all'attivo - seppure con lo 0,4% - della seduta precedente. La company ha fatto sapere mercoledì che la sua controllata NextChem Holding Spa ha perfezionato l'acquisizione di una quota pari all'83,5% di Conser Spa, società di tecnologie proprietarie e ingegneria di processo con sede a Roma.

Il controvalore dell'operazione è di circa EUR35,8 milioni, di cui EUR28,4 milioni corrisposti oggi ed EUR7,4 milioni differiti e subordinati al soddisfacimento di talune condizioni. Il contratto di acquisizione prevede inoltre una clausola di earn-out sulla base del raggiungimento di specifici risultati operativi relativi agli esercizi 2023 e 2024 e una struttura di opzioni put e call sulla restante quota del 16,5% da esercitarsi entro i prossimi tre anni.

Seco cede invece il 2,4%, in scia la rosso della vigilia con il 2,9% e portando il prezzo a EUR4,88.

Marr cede invece l'1,0% a EUR13,54, dopo l'1,0% di attivo di mercoledì in chiusura.

Sullo SmallCap, Bastogi si posiziona nei quartieri alti salendo del 2,7% e portando il prezzo a EUR0,6120 dopo l'1,3% di passivo della vigilia. La società ha approvato mercoledì i risultati al 31 dicembre 2022 riportando un utile netto di EUR28,2 milioni, in crescita rispetto a una perdita di EUR2,4 milioni dell'anno precedente. Il cda, inoltre, ha deciso di proporre la distribuzione di un dividendo di EUR0,009 per ciascuna azione in circolazione, con esclusione delle azioni proprie, ricorrendo alle riserve distribuibili.

Italian Sea Group raccoglie invece il 5,1%, portando così il prezzo a EUR8,59 e rialzando la testa dopo tre sedute concluse fra i ribassisti.

Trevi Finanziaria Industriale cede invece il 4,5%, dopo il 2,3% di contrazione con cui ha chiuso mercoledì sera.

Equita cala invece del 3,5% a EUR3,92. Sul titolo si è registrato un insolito quanto alto volume di scambi, oltre quota 146.000 rispetto a une media giornaliera a tre mesi di poco meno di 39.000.

Fra le PMI, nei quartieri alti si vede expert.ai, che porta a casa oltre il 10% con nuovo prezzo a EUR0,8290.

Fenix Entertainment sale invece oltre l'11%, chiudendo per la sesta volta sul lato dei rialzisti e prendendosi la scettro di migliore del listino.

CleanBnB - in rialzo dell'1,4% - ha fatto sapere mercoledì sera che nei primi tre mesi dell'anno ha registrato un ulteriore consolidamento del proprio portafoglio immobili, che ha raggiunto le 1.805 unità, distribuite in oltre 70 località italiane e gestite in esclusiva, in massima parte con la formula del "pacchetto FULL" di gestione completa. Questo risultato operativo si è riflesso anche nel volume di gross booking, ovvero gli incassi dagli ospiti per i soggiorni gestiti, che raggiungono quasi EUR5,0 milioni, oltre il 67% in più rispetto al primo trimestre del 2022.

In nota negativa Allcore cede il 3,3%, portando il prezzo a EUR2,35 in scia la rosso della vigilia con il 2,4%.

Retrovie anche per First Capital, che arretra con il 4,9% chiudendo con prezzo a EUR19,60.

A New York, il Dow Jones sta raccogliendo lo 0,5%, l'S&P sale con lo 0,6%, mentre il Nasdaq avanza con l'1,3%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,1026 contro USD1,0983 di mercoledì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2521 da USD1,2465 di mercoledì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD87,31 al barile contro USD87,00 al barile di mercoledì sera. L'oro, invece, scambia a USD2.028,01 l'oncia da USD2.006,42 l'oncia di mercoledì in chiusura.

Nel calendario economico di venerdì, l'indice dei prezzi all'ingrosso in Germania verrà reso noto alle 0800 CET mentre, alle 0845 CET, sarà la volta dell'inflazione della Francia.

Alle 1430 CET, dagli USA, occhi sulle vendite al dettaglio, alle 1515 CET, sulla produzione industriale. Alle 1900 CET, verrà pubblicato il report di Baker Hughes e, alle 2230 CET, come di consueto il venerdì, sarà la volta del COT report.

Fra le società di Piazza Affari, sono attesi i risultati di Bioera, Indel B, Svas Biosana, LU-VE e Vimi Fasteners.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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