(Alliance News) - Hera Spa ha pubblicato mercoledì il nuovo piano insutriale al 2027, in cui la società si aspetta che la crescita dei principali indicatori-economico finanziari si accompagni all'attenzione all'equilibrio finanzionario, con un rapporto debito netto/MOL stabilmente al di sotto del 3x.

Nel dettaglio, per l'anno appena concluso si attende una performance positiva dei margini industriali del gruppo, con un margine operativo lordo previsto oltre EUR1,48 miliardi, EUR185 milioni in più rispetto a EUR1,29 miliardi del 2022.

La società spiega che questo risultato traguarda con tre anni di anticipo il target che era stato fissato dal precedente piano industriale per il 2026 - EUR1,47 miliardi -, a conferma della strategia intrapresa dal gruppo e del tempismo nell'aver colto alcune opportunità di mercato che si sono presentate nel 2023.

Per quanto riguarda il MOL complessivo, le progettualità previste consentiranno di raggiungere quota EUR1,65 miliardi al 2027, in miglioramento di EUR355 milioni rispetto al consuntivo 2022

Inoltre, il piano industriale prevede una crescita equilibrata delle tre principali filiere di attività - reti, energia e ambiente -, "mantenendo il bilanciamento tra le stesse e un modello di sviluppo che ha garantito la forte resilienza dei risultati del gruppo in tutte le situazioni di scenario sperimentate negli ultimi vent'anni, consentendo una crescita ininterrotta sia dei target di sostenibilità che delle performances economico-finanziarie e di servizio", come si legge nella nota diffusa dalla società.

Il piano degli investimenti è pari a EUR4,4 miliardi, di cui il 48% riservati a iniziative di sviluppo e M&A. Il 55% degli investimenti sarà destinato ai business regolati mentre il restante 45% sarà riservato ad alimentare la crescita dei business a mercato.

Dal punto di vista del dividendo tra i risultati pre-consuntivi, la società ne prevede uno pari a 14 centesimi, in aumento del 12% rispetto al 2022 e superiore alle attese di piano. Sul 2027, è prevista la crescita del dividendo del 28%, fino a 16 centesimi per azione.

Cristian Fabbri, presidente esecutivo del gruppo Hera, ha commentato: "EUR4,4 miliardi di investimenti per lo sviluppo industriale, per la crescita sostenibile e per la resilienza ci EURpermetteranno di traguardare al 2027 un margine operativo lordo di 1,65 miliardi, con un incremento del 28% rispetto al 2022 e un aumento dei dividendi di pari dimensione. Il 40% degli investimenti contribuirà a rendere ancora più resilienti le nostre infrastrutture per garantire qualità e continuità dei nostri servizi, anche in condizioni climatiche avverse come quelle sperimentate negli ultimi anni".

"La riduzione delle emissioni climalteranti del 29% e l'impegno nella rigenerazione delle risorse sono esempi concreti del nostro contributo alla transizione ecologica, così come salirà al 64% il margine operativo lordo generato da attività che contemporaneamente soddisfano i target definiti dall'Agenda ONU per lo sviluppo sostenibile. Inoltre, nei cinque anni di piano contribuiremo allo sviluppo delle comunità locali distribuendo EUR10 miliardi di valore economico agli stakeholder dei territori nei quali operiamo. Si tratta, quindi, di un piano che soddisfa pienamente il purpose del gruppo: generare valore sostenibile, favorendo una transizione "giusta"".

"La crescita record del MOL nel 2023, che prevediamo possa superare EUR1,48 miliardi, e la consistente diminuzione dell'indebitamento, con il rapporto debito netto/MOL atteso al di sotto di 2,6x, sono il promettente primo tassello di questo piano industriale, al quale si aggiunge l'aggiudicazione provvisoria di oltre un milione di clienti provenienti dalla tutela elettrica, che accelera il raggiungimento dei 4,3 milioni di clienti energy consolidando ulteriormente la nostra posizione di terzo operatore italiano nel settore".

Hera scambia in verde del 3,1% a EUR2,96 per azione.

Di Claudia Cavaliere, Alliance News reporter

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