Moda : Kering, anche Francois Pinault investe in una spac (MFF)
12 marzo 2021 alle 08:48
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MILANO (MF-DJ)--Dopo il successo riscosso in America, il trend delle spac-special purpose vehicle approda in Europa e conquista i magnati del lusso. È di poche settimane fa, l'alleanza stipulata tra il fondatore di Lvmh, Bernard Arnault, e Jean-Pierre Mustier, a pochi giorni dall'addio a Unicredit. Il veicolo così creato, battezzato Pegasus Europe, era stato ipotizzato potesse essere il primo di un'ondata di spac europee.
E infatti così è stato. Perché anche Francois Pinault, fondatore del colosso del lusso rivale Kering, scrive MFF, ha dato il via ad un'operazione analoga, in questo caso alleandosi con Tidjane Thiam, ex ceo di Credit Suisse.
Pinault ha infatti acquistato una partecipazione nella società "blank-check" creata da Thiam, che ha iniziato le sue attività a fine febbraio raccogliendo 345 milioni di dollari (circa 288 milioni di euro). Thiam è anche membro del board di Kering dall'anno scorso con il ruolo di director a fianco del figlio di Pinault, Francois-Henri, Ad del gruppo.
La spac andrà a caccia di aziende dalla forte componente tecnologica nel settore dei servizi finanziari che mostrano potenziale di crescita.
Gruppo globale del lusso, Kering gestisce lo sviluppo di una serie di rinomate Case di moda, pelletteria e gioielleria: Gucci, Saint Laurent, Bottega Veneta, Balenciaga, Alexander McQueen, Brioni, Boucheron, Pomellato, Dodo, Qeelin, Ginori 1735, oltre a Kering Eyewear e Kering Beauté. Ponendo la creatività al centro della sua strategia, Kering consente alle sue Case di stabilire nuovi limiti in termini di espressione creativa, realizzando al contempo il Lusso di domani in modo sostenibile e responsabile. Cattura queste convinzioni nella sua firma: Empowering Imagination. Nel 2023, Kering avrà 48.964 dipendenti e un fatturato rideterminato di 19,6 miliardi di euro. Alla fine del 2023, il Gruppo aveva una rete di 1.771 negozi gestiti in proprio, situati principalmente in Europa occidentale (367), Nord America (316), Giappone (238) e nei Paesi emergenti (698). Le vendite nette sono distribuite geograficamente come segue: Europa occidentale (27,6%), Giappone (7,2%), Asia/Pacifico (35%), Nord America (23%) e altri (7,2%).