Kineta, Inc. annuncia un aggiornamento sullo studio clinico di fase 1/2 Vista-101, in corso, che valuta Kva12123
12 marzo 2024 alle 13:00
Condividi
Kineta, Inc. ha annunciato un aggiornamento sullo studio clinico di Fase 1/2 VISTA-101, in corso, che valuta KVA12123 come monoterapia e in combinazione con la terapia anti-PD di Merck, KEYTRUDA® (pembrolizumab) in pazienti con tumori solidi avanzati. KVA12123 ha superato il quinto dei sei livelli di dose della monoterapia e la seconda delle quattro coorti in combinazione con pembrolizumab. KVA12123 è stato ben tollerato senza tossicità limitanti la dose (DLT) o eventi avversi correlati alle citochine a qualsiasi livello di dose.
La Società ha recentemente annunciato la sua ristrutturazione e che sta perseguendo alternative strategiche per massimizzare il valore per gli azionisti, a causa del fatto che alcuni investitori hanno indicato che non adempiranno all'obbligo di finanziamento dell'aprile 2024 in un finanziamento di collocamento privato. Di conseguenza, l'Azienda ha sospeso l'arruolamento di nuovi pazienti nello studio di Fase 1/2 VISTA-101 e non recluterà pazienti né nella sesta coorte del braccio di monoterapia né nella terza coorte del braccio di terapia combinata. I pazienti attualmente arruolati nello studio potranno continuare a partecipare.
Kineta, Inc. è una società di biotecnologie in fase clinica. L'azienda ha sfruttato la sua esperienza nell'immunità innata e si concentra sulla scoperta e sullo sviluppo di immunoterapie potenzialmente differenziate che affrontano i meccanismi di resistenza immunitaria del cancro: immunosoppressione, cellule T esaurite e scarsa immunogenicità del tumore. La sua pipeline di immunoterapie comprende KVA12123, che è un anticorpo monoclonale (mAb), un'immunoterapia che ha come bersaglio VISTA (soppressore dell'attivazione delle cellule T del dominio V Ig) e un'immunoterapia con mAb agonista anti-CD27. KVA12123 può essere un'immunoterapia efficace per molti tipi di tumore, tra cui il carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC), il carcinoma del colon-retto (CRC), il carcinoma ovarico (OC), il carcinoma a cellule renali (RCC) e il carcinoma a cellule squamose della testa e del collo. Sta inoltre sviluppando un'immunoterapia con mAb agonista anti-CD27 per affrontare il problema delle cellule T esaurite. Il candidato principale nominato è un mAb completamente umano che dimostra un'affinità di legame nanomolare (nM) con il CD27 negli esseri umani.