(Alliance News) - Le principali piazze europee hanno chiuso la seduta in rialzo, giovedì, in seguito alla decisione della Banca d'Inghilterra ampiamente attesa dal mercato di confermare i propri tassi di riferimento.

Il Comitato di politica monetaria della Bank of England ha votato con una maggioranza di 7–2 per mantenere il tasso bancario al 5,25%. Due membri hanno votato per ridurre il tasso bancario di 0,25 punti percentuali, al 5%.

"Il FTSE 100 è salito dopo la decisione della BoE. L'indebolimento della sterlina è stato positivo per il gran numero di investitori esteri che compongono l'indice. I gilt decennali sono scesi dopo la decisione sui tassi, ma hanno presto recuperato terreno", afferma Dan Coatsworth, analista degli investimenti di AJ Bell.

"Cresce la fiducia che la Banca possa tagliare i tassi in agosto o in settembre, il che rappresenterebbe un'importante svolta nella politica monetaria e traccerebbe di fatto una linea di demarcazione sotto un'epoca dettata dall'impennata dell'inflazione e dai rapidi rialzi dei tassi".

"Gli investitori sono alla ricerca di un futuro in cui l'inflazione torni sotto controllo e i tassi inizino a diminuire, e il momento magico sembra essere a portata di mano", conclude l'analista.

Così, il FTSE Mib ha chiuso in verde dell'1,4% a 33.675,15, il Mid-Cap ha terminato in verde dell'1,6% a 47.591,28, lo Small-Cap ha raccolto l'1,5% a 29.100,09, mentre l'Italia Growth ha guadagnato lo 0,3% a 8.136,71.

In Europa, il FTSE 100 di Londra è salito dello 0,8%, il CAC 40 di Parigi ha guadagnato l'1,4% mentre il DAX 40 di Francoforteha terminato in rialzo dell'1,0%.

Tra i macro di giornata, nel pomeriggio, l'US Department of Labor ha fatto sapere che il numero di persone che hanno richiesto il sussidio di disoccupazione negli USA è diminuito di 5.000 unità a 238.000 nella seconda settimana di giugno, al di sopra delle aspettative del mercato di 235.000, segnando la seconda lettura più alta dall'agosto del 2023, solo dopo il valore rivisto al rialzo della settimana precedente.

I risultati sono un'ulteriore prova dell'indebolimento del mercato del lavoro statunitense, che rafforza l'ipotesi di tagli multipli dei tassi da parte della Federal Reserve nel corso dell'anno, qualora l'inflazione dovesse convergere verso il suo obiettivo.

Inoltre, la fiducia dei consumatori dell'Eurozona è migliorata a giugno, secondo la stima flash della Commissione Europea resa nota giovedì, attestandosi a meno 14,0, in miglioramento rispetto al dato negativo di 14,3 punti di maggio.

A Piazza Affari, il listino delle blue chip è quasi interamente tinto di verde, con Iveco Group che è l'unico titolo ha terminare in calo dello 0,1%.

Stellantis - in verde dello 0,5% - nel mese di maggio ha registrato un calo delle vendite in Europa, in linea con il trend negativo della performance del mercato europeo, in cui le immatricolazioni sono diminuite del 3,0% su base annua a 912.000 unità, in netta inversione rispetto all'aumento del 13,7% del mese precedente.

Leonardo - in verde dello 0,9% - ha comunicato di aver sottoscritto un accordo per la cessione a titolo definitivo della propria partecipazione in Industria Italiana Autobus a Seri Industrial. L'operazione prevede che Seri Industrial rilevi il 98% del capitale sociale mentre il restante 2% continuerà a essere detenuto da Invitalia, già socio insieme a Leonardo in Industria Italiana Autobus.

Eni - in rialzo dell'1,7% - ha comunicato giovedì che Greenpeace e ReCommon hanno chiesto la sospensione della causa sul clima intentata lo scorso anno. Le associazioni hanno chiesto la sospensione in seguito della presentazione di un ricorso per regolamento di giurisdizione.

"Giurisdizione che era già stata esclusa nella nota causa Giudizio Universale, promossa dal mondo dell'associazionismo contro lo Stato italiano sempre in merito ai temi climatici", precisa la società in una nota.

Intesa Sanpaolo ha chiuso in verde dell'1,0%. Da segnalare che ODDO BHF ha alzato il prezzo obiettivo a EUR4,40 con titolo 'outperform'.

Sul Mid-Cap, Arnoldo Mondadori Editore ha chiuso in vetta con un rialzo di oltre l'8,5% dopo che Equita ha migliorato raccomandazione a 'buy' da 'hold' alzando il target price a EUR3,20.

Sesa segue con un guadagno dell'8,2% dopo aver fatto sapere giovedì di aver chiuso l'esercizio al 30 aprile con ricavi e altri proventi consolidati pari a EUR3,21 miliardi da EUR2,90 miliardi nel 2023 e segnando una crescita del 10%.

Maire Tecnimont - in verde dell'1,5% - ha fatto sapere giovedì che NextChem, attraverso la sua controllata NextChem Tech, agirà come Technology Design Integrator per sviluppare il Process Design Package per l'unità di recupero dell'idrogeno e dell'anidride carbonica del progetto di sviluppo di Hail e Ghasha.

Sullo Small- Cap, Italian Exhibitoin Group ha fatto meglio di tutti, con un verde del 16% seguita da Eems Italia al 9,0%, Monrif in rialzo dell'8,0% e doValue, in verde del 7,3%.

La società ha fatto sapere giovedì che, a seguito dell'annuncio dell'accordo vincolante per l'acquisizione di Gardant, S&P Global Ratings e Fitch Ratings hanno confermato l'Issuer Credit Rating e Issuer Default Rating della Società a 'BB', con outlook Stabile.

La conferma di rating e outlook rispecchiano le previsioni secondo cui l'integrazione di Gardant consentirà a doValue di ridurre la leva finanziaria, come si legge nella nota diffusa.

Fra le PMI, FOS, in verde dello 0,8%, giovedì ha comunicato l'aggiudicazione del progetto "ITACA - Infrastruttura di Telecomunicazioni mobile più leggera dell'Aria per il Contesto Alpino" nell'ambito del programma di Ricerca e Innovazione dell'ecosistema di innovazione "iNEST-Interconnected Nord-Est Innovation Ecosystem", finanziato dal Ministero dell'Università e della Ricerca.

Il progetto della durata di 15 mesi, in partenariato con la capofila MAVTech, prevede un investimento totale di circa EUR250.000, nel quale, FOS investirà circa EUR150.000, di cui circa EUR100.000 derivanti dal fondo Next Generation EU per il Piano Nazionale di Ripresa eResilienza.

SolidWorld Group - in rosso dello 0,9% - ha fatto sapere di aver fissato il rapporto di opzione dell'aumento di capitale che prevede l'emissione di complessive massime 811.250 nuove azioni ordinarie al prezzo di sottoscrizione di EUR2,80 e per un controvalore massimo dell'offerta in opzione pari a EUR2,3 milioni.

A ogni 1 azione ordinaria posseduta sarà assegnato 1 diritto di opzione con emissione di complessivi 15,4 diritti di opzione, tenuto conto delle 119.425 azioni proprie a oggi in portafoglio della società e previa rinuncia da parte dei soci Prime e Al.ca a rispettivamente 97.940 e 48.970 per un totale di 146.910 diritti di opzione, necessaria alla quadratura dell'operazione.

Dxor Investments, azionista di controllo di Altea Green Power - in rosso dello 0,7% -, giovedì ha completato con successo la vendita di 750.000 azioni ordinarie, pari al 4,33% del capitale sociale, al fine di consentire ad Altea Green Power di disporre del flottante minimo per l'accesso all'Euronext STAR Milan a esito del processo di translisting attualmente in corso.

Le azioni sono state collocate sul mercato attraverso una procedura di accelerated bookbuilding riservata a investitori qualificati in Italia e istituzionali all'estero.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0718 da USD1,0748 di mercoledì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,2675 da USD1,2728 di mercoledì sera.

Tra le commodity, il Brent si quota a USD85,40 al barile da USD85,61 al barile di mercoledì in chiusura. L'oro scambia invece a USD2.369,60 l'oncia da USD2.327,10 di ieri sera.

A New York, il Dow Jones guadagna lo 0,1% come il Nasdaq e l'S&P 500.

Il calendario macroeconomico di venerdì si apre in UK con l'indice GfK della fiducia dei consumatori britannici alle 0101 CEST e, alla stessa ora, l'indice PMI manifatturiero e dei servizi in Australia.

In Giappone è prevista l'inflazione core alle 0130 CEST e, alle 0230 CEST, l'indice PMI di manifattura e servizi.

Alle 0800 CEST usciranno le vendite al dettaglio UK mentre tra le 0915 CEST e le 1030 CEST sono previsti i PMI Composito, manifatturiero e dei servizi in Francia, Germania, Eurozona e UK.

Alle 1300 CEST è atteso l'indice di fiducia dei consumatori spagnoli e alle 1430 CEST, dal Canada, usciranno le vendite al dettaglio e l'indice dei prezzi delle materie prime.

I PMI arriveranno anche dagli USA, alle 1545 CEST, in relazione al settore manifatturiero e a quello dei servizi, insieme al Composito.

A Piazza Affari, non sono previsti particolari eventi.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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