BASILEA (awp/ats) - Il fornitore di prodotti farmaceutici Lonza si è posto nuovi ambiziosi obiettivi: dal 2024 al 2028, l'azienda punta a una crescita annua delle vendite dell'11-13% in valute locali e a un margine di profitto operativo tra il 32% e il 34%.

La fine dei contratti con la società americana Moderna per i vaccini Covid porterà nelle casse di Lonza anche una commissione di fine rapporto, ha indicato oggi Lonza nell'ambito della giornata degli investitori. Essa dovrebbe ammontare a circa 200 milioni, ma le trattative sono ancora in corso.

Sulla scia di questo effetto la redditività nel 2023 sarà leggermente superiore a quanto ipotizzato di recente. Anche la crescita delle vendite si collocherà all'estremità superiore dell'ultimo intervallo di previsione: era ipotizzata una progressione percentuale a una cifra media o alta.

Il gruppo non ha invece fornito novità riguardo alla ricerca di un nuovo presidente della direzione, dopo che Pierre-Alain Ruffieux ha lasciato l'incarico a fine settembre. La guida operativa è al momento affidata al presidente del consiglio di amministrazione Albert Baehny.

La giornata odierna degli investitori era molto attesa, perché la società è alla ricerca di una strategia a medio termine dopo la fine della pandemia, che aveva portato a un forte aumento della capacità produttiva per fabbricare il vaccino anti-coronavirus sviluppato da Moderna.

Per conoscere la reazione della borsa alle novità diffuse di primo mattino si dovrà attendere l'apertura del mercato. Dall'inizio di gennaio il titolo Lonza ha perso il 6% e negativa è la performance anche sull'arco di tre anni: -29%.

Fondata nel 1897, Lonza è nata a Gampel, in Vallese, sulle rive del fiume Lonza, un affluente del Rodano. Nel 1909 si è trasferita a Visp (VS). Nel 1974 è entrata nell'orbita di Alusuisse, per poi uscirne nel 1999 ed essere quotata in borsa. La sede è stata spostata nel centro operativo del gruppo a Basilea nel 2002. Oggi Lonza è una realtà con 17'500 impieghi a tempo pieno che nel 2022 ha generato un fatturato di 6,2 miliardi di franchi.