(Alliance News) - Gli indici europei rimangono ben saldi in area rialzista a metà seduta, giovedì, sull'onda dell'ottimismo per il calo nei rendimenti USA e in seguito alla pausa della Fed annunciata ieri in serata.

Così, il FTSE Mib è in rialzo dell'1,8% a 28.478,170, il Mid-Cap è in verde del 2,0% a 39.495,01, lo Small-Cap sale con lo 0,5% a 24.868,59 e l'Italia Growth è in rialzo dello 0,2% a 7.681,66.

In Europa, il FTSE 100 di Londra è in rialzo dell'1,3% come il CAC 40 di Parigi è in verde dell'1,6% e il DAX 40 di Francoforte è su dell'1,5%.

In nota negativa, si segnala il rilascio dei PMI relativi al settore manifatturiero che questa mattina dipingono un quadro di ulteriore contrazione in tutta l'area dell'euro.

L'indice PMI manifatturiero dell'Eurozona compilato da S&P Global, infatti, è sceso al minimo di tre mesi di 43,1 in ottobre, in calo rispetto ai 43,4 punti di settembre, indicando un ulteriore marcato deterioramento della salute del settore produttivo di beni nell'area dell'euro. Le stime preliminari di ottobre erano di 43,0.

Si tratta del sedicesimo mese consecutivo di contrazione, ovvero con dato inferiore ai 50,0 punti, segnalando un deterioramento prolungato delle condizioni di produzione.

Il PMI manifatturiero italiano è sceso a 44,9 a ottobre da 46,8 di settembre, allontanandosi ulteriormente dal livello di 50,0 che separa la contrazione dall'espansione dell'attività del settore.

Sul listino principale di Piazza Affari, spinta su Tenaris che supera il 10% dopo aver annunciato mercoledì sera i risultati del terzo trimestre dell'anno e dei primi nove mesi, con un nuovo buyback da massimi USD1,2 miliardi. Inoltre, il consiglio di amministrazione ha approvato il pagamento di un acconto sul dividendo.

Per quanto riguarda il terzo trimestre, il gruppo ha riportato un utile netto di USD547 milioni, in calo da USD608 milioni dello stesso periodo del 2022, con un utile per azione pari a USD0,46 da USD0,51 del terzo trimestre dell'anno precedente. Le vendite nette risultano pari a USD3,24 miliardi, in aumento del 9% da USD2,98 miliardi dello stesso periodo del 2022.

Seguono STMicroeletronics e Nexi, in rialzo del 5,0% e 3,8%.

Iveco migliora e, dopo essere stato l'unico titolo ribassista dell'intero listino in apertura, ora sale con lo 0,7%. Il board ha comunicato mercoledì di avere chiuso il terzo trimestre con un utile netto adjusted pari a EUR84 milioni, rispetto a EUR54 milioni del terzo trimestre 2022. Il risultato diluito per azione adjusted è stato pari a EUR0,28, in aumento di EUR0,18 rispetto al terzo trimestre 2022. I ricavi consolidati sono stati pari a EUR3,8 miliardi, in crescita del 6,7%.

CNH Industrial - in verde del 3,0% - ha fatto sapere mercoledì di aver acquistato 689.610 azioni proprie tra il 23 e il 27 ottobre. Le azioni sono state acquistate al prezzo medio di EUR10,41 circa per un controvalore complessivo di EUR7,2 milioni.

In rosso ci sono solo UniCredit e BPER Banca, in rosso dello 0,8% e 0,1% rispettivamente.

Sullo Mid-Cap, Lottomatica Group è in verde del 3,3% dopo aver fatto sapere giovedì che GBO Spa, società interamente partecipata da Lottomatica, ha firmato l'accordo per l'acquisizione del 100% del capitale sociale di SKS365 Malta Holdings Limited.

SKS365 è stata valutata nel contesto di questa operazione con un Enterprise Value pari a EUR639 milioni.

L'operazione verrà finanziata tramite una combinazione di cassa disponibile e debito aggiuntivo, per il quale Lottomatica ha già ottenuto l'impegno per un ammontare di EUR500 milioni nella forma di bridge debt facility.

Meglio fanno Antares Vision e Industrie De Nora, in verde del 6,6% e 4,9%.

Iren è in rialzo dell'1,6%. La società ha ricevuto comunicazione dal consiglio di gestione di Egea Spa che la propria offerta vincolante, presentata nell'ambito della procedura indetta per l'acquisizione di asset e partecipazioni della società, è stata ritenuta completa, soddisfacente e idonea alla valorizzazione e al rilancio degli asset aziendali ed è stata pertanto accettata, con il conseguente avvio di una trattativa in esclusiva fra le parti, in seno alla procedura negoziata di gestione della crisi del gruppo Egea.

Banca Ifis - in verde dell'1,6% - e il gruppo Mediobanca - in verde dell'1,2% sul Mib - hanno comunicato martedì di aver perfezionato la partnership di lungo periodo siglata lo scorso maggio per la gestione dei crediti deteriorati.

Carel Industries - in rialzo del 4,8% - ha comunicato martedì che i ricavi dei primi nove mesi sono saliti del 24% su base annua a EUR497,2 milioni da EUR401,1 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. Escludendo la variazione di perimetro legata alle acquisizioni per EUR52,1 milioni e all'effetto negativo dei cambi di EUR6,8 milioni, l'incremento sarebbe stato del 13%.

Sullo Small-Cap, Giglio Group è in rialzo dell'8,4% dopo aver fatto sapere mercoledì che il 31 ottobre è avvenuta la vendita dell'intero capitale sociale della sua controllata al 100%, IBox SA, una società di diritto svizzero a FuTureScape Sagl, anch'essa di diritto svizzero.

La transazione comporta la cessione delle quote per un valore totale di quasi EUR5,9 milioni.

Fidia, in calo del 2,4%, ha informato martedì sera che il consiglio di amministrazione ha esaminato e aggiornato il piano industriale approvato a marzo. Per quanto riguarda i ricavi, prevede per l'esercizio 2023 una limitata riduzione degli stessi da EUR30,1 milioni a EUR28,9 milioni,"che tuttavia a livello di valore aggiunto comporta una riduzione di EUR148.000 rispetto al dato originariamente previsto", si legge nella nota societaria.

BasicNet - in rosso dello 0,1% - ha fatto sapere martedì che il consiglio di amministrazione ha esaminato i risultati dei primi nove mesi, durante i quali i ricavi sono cresciuti del 5,3%, passando a EUR297,5 milioni da EUR282,6 milioni dello stesso periodo del 2022. L'Ebitda passa a EUR44,7 milioni da EUR44,1 milioni, con una minima variazione in positivo dell'1,3%.

Fra le PMI, nessuno scambio su Ecosuntek, che ha fatto sapere martedì che Eco Trade Srl, società controllata al 63,40%, ha perfezionato l'acquisto della partecipazione del 46,775% di +Energia Spa per un totale di EUR23,0 milioni. L'operazione era già stata annunciata al mercato nei mesi precedenti.

NVP non è ancora interessata da scambi. Martedì ha comunicato di aver registrato ricavi in aumento del 57% su base annua a EUR19,5 milioni da EUR12,4 milioni nei primi nove mesi. Il perimetro di consolidamento comprende le società controllate EG Audiovisivi Srl e Produzioni Italia Srl, quest'ultima dal 14 settembre 2023, che hanno contribuito con ricavi per EUR500.000, interamente realizzati in Italia.

A New York, nella notte europea, il Dow ha chiuso su dello 0,7% a 33.274,58, il Nasdaq ha terminato in rialzo dell'1,6% a 13.061,47 e l'S&P 500 ha chiuso su dell'1,1% a 4.237,86.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0633 contro USD1,0542 registrato in chiusura azionaria europea di martedì, mentre la sterlina vale USD1,2194 da USD1,2137 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD85,57 al barile da USD86,71 al barile di ieri in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.988,97 l'oncia da USD1.986,37 l'oncia di ieri sera.

Nel calendario macroeconomico di giovedì pomeriggio, dagli USA, focus sui beni durevoli e sulle jobless claims degli USA, alle 1330 CET, e sulle scorte di gas naturale, in arrivo alle 1530 CET. La giornata si chiuderà con il bilancio della Federal Reserve, atteso alle 2130 CET.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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