MILANO (MF-DJ)--Il 2021 è stato un anno di grandi soddisfazioni per Marzocchi Pompe, sia come andamento dei ricavi sia come performance del titolo sull'EGM, e il 2022 è partito sulla stessa falsariga. Una crescita focalizzata sullo sviluppo per linee interne quella del gruppo leader nella progettazione, produzione e commercializzazione di pompe e motori ad ingranaggi ad elevate prestazioni, ma senza disdegnare eventuali opportunitá di M&A.

E' quanto ha spiegato in un'intervista concessa a MF-Dowjones l'a.d.

della societá, Gabriele Bonfiglioli. Fondata nel 1949, l'azienda è controllata dalla famiglia Marzocchi. La produzione è realizzata interamente in Italia nelle due sedi di Casalecchio di Reno e Zola Predosa, nel bolognese. Marzocchi Pompe è presente in oltre 50 Paesi attraverso un network distributivo internazionale.

"Siamo sicuramente soddisfatti della performance del titolo nel 2021, tra i migliori dell'EGM, e crediamo di avere potenzialitá di upside importanti perchè riteniamo di poter proseguire nel nostro sviluppo", ha spiegato l'a.d.

I dati preliminari sul 2021 hanno mostrato ricavi a 40,5 mln euro, in aumento del 18,7% rispetto al 2020, e del 3,5% rispetto al dato pre-Covid del 2019, pari a 39,2 milioni. Nel dettaglio, i risultati del secondo semestre 2021 hanno visto ricavi in ulteriore crescita (+3,4% rispetto al primo semestre), confermando la ripresa giá evidente nel primo semestre e il superamento dei livelli pre-Covid.

"Il 2021 è stato un anno di grande soddisfazione, in cui abbiamo ripreso il percorso di crescita indicato in sede di Ipo dopo la battuta d'arresto del 2020 per le cause globali legate alla pandemia. La parte del leone l'ha fatta il Core Business, sicuramente il driver principale di crescita", ha affermato il Ceo.

Il comparto Core Business è salito del 33,5% a 32 mln euro, un risultato pari al 79% delle vendite totali. "Siamo riusciti a cogliere tante opportunitá a livello mondiale e soprattutto in Italia sulla parte industriale sui mercati per noi tradizionali e storici. Il 2021 credo sia in generale un anno di rivincita dell'industria, che ha potenzialitá inespresse", ha proseguito Bonfiglioli.

"Il Pnrr e in generale varie misure che sono state prese per rilanciare l'economia - ha spiegato il Ceo - sono molto positive e a sostegno della ripresa degli investimenti, che si traducono in maggiore necessitá di macchinari e componenti meccaniche. Questo 'chiama' crescita per il comparto industriale e siamo particolarmente contenti di vedere come il mercato italiano nel 2021 sia stato tra quelli a maggior crescita nel 2021. Noi come azienda abbiamo un indice di crescita maggiore della media di settore perchè siamo riusciti a reagire velocemente all'aumento della domanda, anche perchè produciamo tutto o quasi in casa, mentre molti hanno avuto problemi di forniture".

Il comparto Automotive (20% circa dei ricavi di gruppo) ha segnato un rallentamento dei ricavi (-16%), essenzialmente proprio per via della carenza di chip a livello mondiale. "Per noi la carenza di chip è un problema di mercato, non di forniture, dal momento che noi realizziamo tutto in casa o con fornitori molto ristretti. Siamo infatti fornitori di grandi realtá, che a loro volta forniscono grandi produttori auto che si trovano a essere condizionati dalla carenza di chip. Ecco perchè per noi è un problema di mercato", ha spiegato il top manager.

"Ad ogni modo, questo in realtá significa che abbiamo un'ulteriore opportunitá: siamo riusciti a registrare come azienda una crescita importante nel 2021 rispetto al 2020, tornando ai livelli pre-Covid, nonostante l'Automotive. Tutti stanno investendo per risolvere questa situazione nei chip e quando si risolverá ciò fará sì che la domanda ritorni vivace nell'Automotive", ha aggiunto Bonfiglioli.

Quanto alla marginalitá di gruppo, "nel primo semestre è tornata ai livelli pre-Covid e credo sia logico aspettarsi che resti su questi livelli", ha proseguito l'a.d., secondo cui l'inizio del 2022 è in generale "sulla falsariga della seconda metá del secondo semestre".

Marzocchi Pompe, infine, resta focalizzata sulla crescita interna ma non rinuncia a guardarsi intorno: "non disdegniamo operazioni, ma al momento il focus è sulla crescita organica", ha risposto il Ceo a una domanda sul tema M&A.

"Siamo assolutamente aperti a operazioni M&A qualora fossero veramente strategiche e a sostegno del nostro percorso di crescita fondato sul prodotto, ma non certo a tutti i costi e guardandoci bene dal rischio di penalizzare la crescita organica, a maggior ragione tenendo conto che, essendo a doppia cifra, richiede giá molto del nostro impegno", ha concluso Bonfiglioli.

pl

paola.longo@mfdowjones.it


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January 25, 2022 09:01 ET (14:01 GMT)