Ansaldo E. : ceo Marino accelera e vara aumento fino a 525 mln (Mess)
29 novembre 2022 alle 09:20
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ROMA (MF-DJ)--L'aut aut dell'ad Giuseppe Marino ha avuto effetto. Ieri il cda di Ansaldo Energia ha varato un aumento di capitale che si aggira attorno a 525 milioni (300 milioni freschi, 200 milioni di conversione prestito soci, 25 milioni conversione interessi di quest' ultimo) per sostenere il piano di rilancio.
L'iniezione di equity, entro l'anno, scrive il Messaggero, è indispensabile per far uscire la società dalle strettoie dell'art. 2446 codice civile: le perdite del primo semestre pari a 446 milioni sono superiori a un terzo del capitale che va ricostituito. Oggi pomeriggio è in programma a Milano la nuova riunione del vertice di Ansaldo Energia con gli istituti creditori che avevano già incontrato il 3 novembre in Mediobanca, advisor della società assieme a Lazard, per illustrate le linee guida del piano industriale al 2027 preparato da Bcg che prevede una svolta del business verso attività green e nucleare: i ricavi al 2027 saranno 1,5 miliardi con un ebit di 160 milioni, il core business delle turbine si dimezzerà, lo storage e idrogeno al 25%, il nucleare al 10%. Nell'incontro odierno, Marino preciserà la manovra finanziaria, imperniata sulla ricapitalizzazione accompagnata da una rinegoziazione del debito mediante allungamento delle scadenze: circa 1,1 miliardo, di cui 450 milioni per cassa con Intesa Sanpaolo, Unicredit, Bnp, Hsbc, Commerzbank, Credit Agricole, SocGen, Santander, Barclays, Bpm e Sace come garante.
Mediobanca S.p.A. figura tra i principali gruppi bancari italiani. I ricavi (al lordo delle operazioni infragruppo) per attività sono così dettagliati:
- banca al dettaglio (33,6%): vendita di prodotti e servizi bancari classici e specializzati (credito al consumo, finanziamenti immobiliari, ecc.) attraverso una rete di 253 agenzie con sede in Europa;
- gestione patrimoniale (24,6%);
- banca di investimento, finanziamento e merchant bank (21,3%): consulenza in fusioni-acquisizioni, finanziamenti strutturati, operazioni su azioni, ingegneria finanziaria, leasing, ecc.;
- gestione del portafoglio (13,9%): in particolare gestione del 13,25% di Assicurazioni Generali;
- altri (6,6%).
A fine giugno 2023, il gruppo gestisce 60,5 Mld EUR di depositi e 52,5 Mld EUR di crediti.
Il 89,7% dei ricavi è generato in Italia.