TORINO (MF-DJ)--Nel 2020 pochi settori hanno preservato o incrementato le vendite, talora lo hanno fatto solo alcune specialità al loro interno. La produzione alimentare costituisce il primo ambito privilegiato che comprende il conserviero (+3,5%), ove sono state eclatanti le performance delle attività di conservazione di frutta e ortaggi (+10,3%) e di produzione di pasti e piatti preparati (+10,6%), gli alimentari diversi (+3,4%) - ove spiccano la produzione di zucchero (+12,7%) e le paste alimentari (+8,5%) - e il caseario (+0,6%).

E' quanto emerge dalla nuova edizione dei "Dati Cumulativi" dell'Area Studi Mediobanca, indagine annuale sulle società industriali e terziarie italiane di grande e media dimensione analizzate nel decennio 2011-2020.

In contrazione del 5,2% le bevande all'interno delle quali i vini hanno mostrato una maggiore resilienza (-3,9%). È infine risultato in crescita il fatturato dei produttori di elettrodomestici (+2,9%) e dell'industria farmaceutica, sia nei prodotti di base (+0,8%) che nei preparati (+0,6%). Nelle attività terziarie, la distribuzione al dettaglio è stata sostenuta da quella a prevalenza alimentare (+5,9%), poiché quella non-food ha arretrato in misura rilevante (-12,8%), soprattutto a causa dell'abbigliamento (-33,6%). Anche all'interno dei trasporti si sono registrati andamenti non congruenti: quello aereo ha perso il 58,3%, quello ferroviario il 35,4% se di persone e il 10,4% se di merci, mentre il traffico su strada di queste ultime è cresciuto del 2,8%.

Quanto alle restanti attività, le performance sono state negative: da quelle più colpite come le attività turistiche (-70,7%) e dei parchi divertimento tematici (-73%), a quelle del tessile (-24,9%), dell'abbigliamento (-20%) e degli accessori in pelle e cuoio (-27%), cui seguono la metallurgia (-11,7%) e la costruzione di mezzi di trasporto (-11,6%).

Importanti flessioni hanno interessato le imprese di costruzione (-16%), i produttori di gomma e cavi (-12,5%), il comparto impiantistico (-12,4%) e la stampa-editoria (-11,9%). Ripiegamenti inferiori al 10% sono toccati alla cosmetica (-9,6%), alla chimica (-8,5%), al cartario (-8,3%), al legno e mobili (-8,2%), alla meccanica (-7,4%) e all'elettronica (-6,6%). Anche per alcuni di questi settori si rilevano dinamiche specifiche, come nel caso dei prodotti igienico-sanitari in carta (+5,5%).

cce

MF-DJ NEWS

2312:00 set 2021

(END) Dow Jones Newswires

September 23, 2021 06:01 ET (10:01 GMT)