(Alliance News) - La famiglia Ferrero ha deciso di svalutare la propria partecipazione in Mediobanca Spa, per una rettifica da EUR6 milioni che non rappresenta l'ultima operazione simile della dinastia dolciaria di Alba negli ultimi anni, come reso noto da Milano Finanza.

Entrata nel capitale con la privatizzazione del 1988, la famiglia ha subito vincolato la quota al patto di sindacato che nel 2019 si è trasformato nell'attuale accordo di consultazione. Nell'ultimo bilancio, Ferrero Spa ha svalutato di EUR5,9 milioni il proprio 0,17%, portandolo a EUR22,6 milioni da EUR28,5 milioni rispetto a un costo originario di quasi EUR46 milioni. Una decisione presa "sulla base della quotazione di mercato", come si legge nei documenti societari.

Non è la prima volta che la famiglia di Alba corregge il valore della partecipazione. Nell'esercizio 2019-2020, c'era stata una prima svalutazione per quasi EUR5 milioni a EUR20,8 milioni mentre, nell'esercizio successivo, l'azionista si era mosso in direzione opposta, postando a bilancio una rivalutazione di quasi EUR8 milioni, come ricordato dal quotidiano finanziario milanese.

La famiglia di Alba è presente nel capitale della merchant bank guidata da Alberto Nagel anche con il veicolo lussemburghese Sereco Re, che detiene un ulteriore 0,51%. Anche se non fornisce dettagli sui singoli titoli, l'ultimo bilancio della Sereco riporta una contrazione di EUR3 milioni della voce "azioni e altri titoli trasferibili a rendimento variabile".

Come ricorda MF, negli ultimi mesi, i Ferrero hanno anche movimentato la partecipazione all'interno del patto. La famiglia ha trasferito poco più di 1,4 milioni di azioni Mediobanca da Ferrero Spa a Sereco Re, operazione che non ha però comportato alterazioni nel totale delle azioni del gruppo aderenti all'accordo.

"Anche se la gestione del pacchetto azionario potrebbe rispondere potrebbe rispondere a logiche esclusivamente finanziarie, la famiglia Ferrero resta sotto i riflettori per l'evoluzione della governance di Piazzetta Cuccia. I pattisti giocheranno un ruolo rilevante nel rinnovo del cda dell'istituto che verrà deciso con l'assemblea del prossimo 28 ottobre", ha ricordato il quotidiano.

Il titolo di Mediobanca è in calo del 2,0% a EUR10,82 per azione.

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Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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