TOP STORIES ITALIA : borse in rialzo, per operatori banche Ue solide
27 marzo 2023 alle 18:02
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MILANO (MF-DJ)--Giornata di rialzi per le borse europee, dopo le tensioni della scorsa settimana sul comparto bancario, con il Ftse Mib che archivia la seduta in progresso dell'1,21%.
L'attenzione degli operatori, comunque, resta concentrata sul comparto bancario, sempre sotto la lente degli analisti. A detta di Monica Defend, head of Amundi Institute, Vincent Mortier, group chief investment Officer, e Matteo Germano, deputy group chief investment officer, di Amundi, "i fondamentali delle banche europee sono solidi e le banche, compresa Deutsche Bank, hanno livelli di capitale e liquiditá superiori ai requisiti normativi".
"Notiamo anche che la Bce e le altre banche centrali hanno fornito esplicite rassicurazioni sulla loro disponibilitá a far fronte a eventuali carenze di liquiditá nel sistema. Inoltre, tutti i regolatori europei hanno rassicurato gli investitori bancari che rispetteranno la logica del capitale in caso di risoluzione o fusione, confermando che l'episodio del Credit Suisse è stato un'eccezione. All'interno del settore, continuiamo a preferire le banche retail con fonti di deposito stabili e diversificate, in grado di generare elevati livelli di redditivitá e di coprire il costo del capitale. In un contesto di tassi d'interesse piú elevati, in cui il mercato è piú attento ai modelli di business, la capacitá di generare utili sostenibili sará sempre piú importante".
In questo contesto di incertezza, quindi, secondo gli esperti, "mentre i mercati rivalutano le prospettive economiche, ribadiamo la necessitá di mantenere un atteggiamento di cautela negli investimenti. Gli investitori dovrebbero adottare un approccio equilibrato, concentrandosi sui titoli di Stato, che tornano a fungere da diversificatori azionari, e sull'oro. Per quanto riguarda le azioni, nell'attuale contesto è fondamentale avere un orientamento verso la qualitá. I titoli di qualitá sono quelli che presentano una bassa leva finanziaria, utili affidabili e stabili e un bilancio solido. I settori ciclici (come le banche, l'energia e i materiali di base) continueranno probabilmente a essere esposti alla congiuntura economica debole e quindi a rimanere sotto pressione fino a quando non si sará fatta maggiore chiarezza. Questo aprirá delle opportunitá di ingresso nel corso dell'anno".
Secondo Mediobanca Securities per navigare nell'attuale fase di turbolenza del comparto bancario occorre puntare su istituti di credito che offrono visibili ritorni sul capitale e forte potenziale di re-rating. Gli esperti di Mediobanca, infatti, in un report sulle banche segnalano che le valutazioni del comparto, sia in termini assoluti sia relativi, sono molto attraenti. MB nota infatti che il settore tratta ad un rapporto P/Te di 0,65, per un Return on Tangible Equity dell'11-12,5% e un multiplo P/e di 5-6 sul 2023-2024 con un rendimento del 7% e buyback sulle azioni. Tutto questo, prosegue MB, rende le banche a sconto del 50% rispetto all'indicatore P/e di tutto il mercato.
Sebbene sia difficile capire quanto la tempesta durerá, gli analisti
credono che sia meglio navigare in questa fase tramite dei campioni nazionali. Per tali motivi, MB si posiziona su operatori con visibili ritorni sul capitale in quanto crede che la Bce approverá dividendi e buyback, con nomi con un forte potenziale di re-rating dopo la recente correzione: Unicredit, Hsbc, Bnp, Santander e Dbk sono le top pick degli esperti.
A Milano prevale il segno più sulle banche con le eccezioni di B.Mps (-3,53%) e Mediobanca (-0,49%). Bene invece Banco Bpm +1,03%, Bper +1,18%, Intesa Sanpaolo +0,38%, Unicredit +1,23%.
Mediobanca S.p.A. figura tra i principali gruppi bancari italiani. I ricavi (al lordo delle operazioni infragruppo) per attività sono così dettagliati:
- banca al dettaglio (33,6%): vendita di prodotti e servizi bancari classici e specializzati (credito al consumo, finanziamenti immobiliari, ecc.) attraverso una rete di 253 agenzie con sede in Europa;
- gestione patrimoniale (24,6%);
- banca di investimento, finanziamento e merchant bank (21,3%): consulenza in fusioni-acquisizioni, finanziamenti strutturati, operazioni su azioni, ingegneria finanziaria, leasing, ecc.;
- gestione del portafoglio (13,9%): in particolare gestione del 13,25% di Assicurazioni Generali;
- altri (6,6%).
A fine giugno 2023, il gruppo gestisce 60,5 Mld EUR di depositi e 52,5 Mld EUR di crediti.
Il 89,7% dei ricavi è generato in Italia.