Giovedì la società immobiliare spagnola Merlin Properties ha registrato un aumento del 7% degli affitti lordi nel primo trimestre, grazie agli elevati livelli di occupazione e all'inflazione.

L'immobiliare commerciale è stato sotto i riflettori negli ultimi tempi, poiché l'aumento dei tassi di interesse e i timori di una recessione hanno scoraggiato gli investimenti nel settore immobiliare, mentre le obbligazioni di debito offrono rendimenti migliori.

Per Merlin, l'impatto dell'aumento dei tassi è stato in parte compensato dall'aumento degli affitti lordi, in quanto i contratti di locazione sono legati all'inflazione, e dalla tenuta dei livelli di occupazione in tutto il suo portafoglio, che comprende edifici per uffici, centri commerciali e logistici.

I tassi di occupazione sono aumentati negli uffici e nei centri commerciali rispetto all'anno precedente, ma sono leggermente diminuiti nella divisione logistica, passando dal 97,8% al 96,8%.

Nel primo trimestre la società ha registrato un utile netto di 66,2 milioni di euro, in calo del 28,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Secondo gli analisti di Renta 4, il confronto anno su anno dell'utile netto è stato complicato dalla vendita di 662 filiali alla banca spagnola BBVA nel giugno dello scorso anno, che ha portato 83,6 milioni di euro di affitti annuali lordi.

L'utile netto del primo trimestre non tiene conto della valutazione aggiornata degli immobili della società, che viene presentata semestralmente insieme ai risultati, e che è scesa dell'1,5% alla fine dell'anno scorso a causa dell'aumento dei tassi di interesse.

(Servizio di Matteo Allievi; revisione di Chris Reese e Deepa Babington, edizione spagnola di José Muñoz)