ROMA (MF-NW)--Il titolo Nexi rimane sotto i riflettori in Piazza Affari. Ieri le indiscrezioni su nuovi potenziali pretendenti riportate da MF-Milano Finanza hanno fatto scattare il prezzo, portandolo in area 6,2 euro con rialzi intraday di oltre il 3%. Nel radar del mercato non ci sono soltanto i rumor di m&a. Secondo quanto riportato da Bloomberg, starebbero procedendo serrate le trattative tra il gruppo di pagamenti e Unicredit sull'ipotesi di un accordo industriale.

La banca guidata da Andrea Orcel, scrive MF-Milano Finanza, vorrebbe spuntare condizioni migliori rispetto a quelle dell'alleanza da 500 milioni siglata nel 2020 con Sia (poi confluita in Nexi con la fusione del 2021). Già nel febbraio 2021 era stata firmata un'estensione dell'accordo fino al 2036, prima dell'integrazione tra le due società di pagamenti. Oggi la discussione si sta concentrando sugli investimenti in innovazione e sugli aspetti finanziari dell'intesa. Al vaglio ci sarebbero anche possibili azioni legali nel caso in cui non si riuscisse a trovare soluzioni per migliorare la partnership. A differenza di quanto fatto da altri istituti Unicredit non vuole esternalizzare le attività nei pagamenti, ma intende continuare ad avere una presenza in un settore che finora ha dato un contributo significato ai risultati del gruppo. In quest'ottica l'istituto dovrebbe mantenere il controllo del portafoglio clienti, appoggiandosi però all'infrastruttura e alle tecnologie di un operatore industriale per sviluppare il business. Si vedrà se questa controparte sarà Nexi.

Nel frattempo la società di pagamenti resta sotto osservazione per le possibili novità sul fronte del m&a. Secondo quanto riportato ieri da MF-Milano Finanza, negli ultimi giorni Nexi sarebbe finita nel radar di due fondi americani. Si tratta del fondo pensione canadese Canada Pension Plan (570 miliardi di dollari di attivi netti investiti sia in azioni che in titoli a reddito fisso) e del private equity statunitense Francisco Partners (attivi per 41,9 miliardi di dollari). I nomi dei due investitori, circolati negli ultimi giorni in diverse banche d'affari, vanno ad aggiungersi a quelli su cui si specula ormai da qualche settimana. Tra gli altri sarebbero in pista il private equity inglese Cvc, la canadese Brookfield e gli statunitensi Blackstone e Silver Lake. Sul tavolo c'è anche la possibilità di un take private da parte di Hellman & Friedman, il fondo entrato nel 2020 al 19,92% con il conferimento di Nets. Che il dossier sia caldo è testimoniato anche da un altro elemento.

Due grandi banche di Wall Street sarebbero in contatto con alcuni dei potenziali offerenti e starebbero predisponendo il financing dell'operazione. Si tratterebbe di Goldman Sachs e Citi. Oggi nel frattempo il cda di Nexi approverà i risultati dei nove mesi. Un appuntamento che il mercato attende come un test cruciale per la società.

Specie dopo che, qualche settimana fa, il competitor francese Worldline ha bruciato in borsa il 60% della capitalizzazione dopo un profit warning.

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MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)

0808:44 nov 2023


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November 08, 2023 02:45 ET (07:45 GMT)