MILANO (MF-DJ)--Una Renault in stile Lvmh. Incontrando la stampa italiana, ieri Luca De Meo ha preso ad esempio il gruppo francese più famoso per illustrare i suoi piani per la casa.
Il ceo, scrive MF, intende trasformare l'azienda in una sorta di holding di più società autonome. La più importante sarà senza dubbio quella dedicata alle nuove attività: elettrico e servizi digitali. A queste due voci l'alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi ha già destinato 10 miliardi e ne investirà altri 23-25 di qui al 2025.
Il manager è del resto convinto che la traiettoria dell'auto sia ormai tracciata: i motori diesel e benzina sono destinati a un lungo tramonto, quelli a batteria a una rapida ascesa. Entro due anni, così, De Meo procederà allo scorporo delle attività elettriche e digitali in una nuova società che potrà accogliere nel capitale nuovi investitori, magari anche appartenenti al settore tecnologico. Il ceo è convinto che già nel 2024-25 le vetture elettriche saranno più redditizie di quelle endotermiche e che entro il 2026 le due alimentazioni raggiungeranno la parità di costo. Una parità che si raggiungerà però verso l'alto perché il prezzo delle auto è destinato ad aumentare sospinto dalle nuove regolamentazioni sulle emissioni, dall'inflazione delle materie prime e dagli investimenti. De Meo ha quindi deciso di privilegiare i margini ai volumi con l'obiettivo di vendere meno auto ma a maggior valore aggiunto.
Renault è uno dei principali costruttori di automobili al mondo. Le vendite nette sono così suddivise per attività: - vendita di veicoli (91,9%): 2,2 milioni di veicoli passeggeri e commerciali venduti nel 2023, distribuiti per marca tra Renault (1.548.748), Dacia (658.321), Renault Korea Motors (21.980), Alpine (4.328) e altri (1.968); - servizi (8,1%): servizi di finanziamento per la vendita di veicoli (acquisto, noleggio, leasing, ecc.; RCI Banque), servizi correlati (manutenzione, estensione della garanzia, assistenza, ecc.) e servizi di mobilità. Alla fine del 2023, il Gruppo aveva 38 siti industriali in tutto il mondo. Le vendite nette sono distribuite geograficamente come segue: Francia (29,2%), Europa (49,3%), Americhe (8,7%), Eurasia (6,1%), Asia/Pacifico (3,5%), Africa e Medio Oriente (3,2%).