MILANO (MF-DJ)--Renault chiude quasi definitivamente le porte a una partecipazione nella Automotive Cells Company, la joint venture composta da Stellantis e Total che ha come obiettivo la costruzione di batterie per le auto elettriche sfruttando un progetto da 5 miliardi di euro fortemente voluto dal governo francese (azionista sia di Renault sia di Psa).
Il motivo, secondo indiscrezioni, sarebbe la storica rivalità tra le due case automobilistiche francesi, con il gruppo guidato dal ceo Luca de Meo, che intanto è sempre più intenzionato a proseguire la collaborazione con Lg Chem per la produzione di batterie. Una partnership che potrebbe rivelarsi non sufficiente a colmare la produzione di batterie (la cui domanda è in crescita), con il rischio per Renault di dover internalizzare i processi di produzione. Una scelta, però, molto costosa. Il tutto mentre Stellantis è stata già selezionata tra i destinatari di un pacchetto di sostegno da 6,1 miliardi della Commissione Ue. Intanto va registrato che Renault ieri ha sottoscritto con Iren un contratto per la fornitura di 320 veicoli elettrici, che si aggiungono ai 220 già presenti nella flotta.
Renault è uno dei principali costruttori di automobili al mondo. Le vendite nette sono così suddivise per attività: - vendita di veicoli (91,9%): 2,2 milioni di veicoli passeggeri e commerciali venduti nel 2023, distribuiti per marca tra Renault (1.548.748), Dacia (658.321), Renault Korea Motors (21.980), Alpine (4.328) e altri (1.968); - servizi (8,1%): servizi di finanziamento per la vendita di veicoli (acquisto, noleggio, leasing, ecc.; RCI Banque), servizi correlati (manutenzione, estensione della garanzia, assistenza, ecc.) e servizi di mobilità. Alla fine del 2023, il Gruppo aveva 38 siti industriali in tutto il mondo. Le vendite nette sono distribuite geograficamente come segue: Francia (29,2%), Europa (49,3%), Americhe (8,7%), Eurasia (6,1%), Asia/Pacifico (3,5%), Africa e Medio Oriente (3,2%).