Le immatricolazioni sono aumentate del 13% in Francia, del 12,8% in Italia, del 9,9% in Spagna e del 5,4% in Germania, consolidando le tendenze simili viste a gennaio, ha dichiarato l'Associazione Europea dei Costruttori di Automobili (ACEA) in un comunicato.

I quattro Paesi sono stati anche i principali contributori di un salto annuale del 24,7% nelle vendite di veicoli ibridi elettrici (HEV) nell'UE, con la quota di mercato degli HEV nel blocco aumentata al 28,9% dal 25,5% di un anno fa, secondo i dati.

I veicoli ibridi, visti come un compromesso tra le auto a combustione e quelle elettriche, stanno emergendo come alternativa preferita ai veicoli elettrici a batteria per i consumatori in Europa, Stati Uniti e Cina.

Le immatricolazioni di tutti i veicoli elettrificati - modelli completamente elettrici, ibridi plug-in e ibridi completi - sono aumentate del 18,4% rispetto all'anno precedente e hanno rappresentato il 48,2% di tutte le immatricolazioni di autovetture nuove a febbraio, rispetto al 44,8% dell'anno precedente.

Le immatricolazioni totali di Volkswagen, Stellantis e Renault sono tutte aumentate a febbraio, rispettivamente del 9,8%, 12,0% e 5,8%. L'azienda di auto elettriche Tesla ha registrato un aumento del 15,2% nelle vendite di febbraio nell'UE.

La cinese SAIC Motor ha più che raddoppiato le vendite nell'UE, in Gran Bretagna e nell'Associazione Europea di Libero Scambio (EFTA).

Nello stesso mese, la sua unità MG Motors ha presentato il modello hatchback ibrido MG3 per il mercato europeo, nel tentativo di offrire un modello a basse emissioni senza necessità di ricarica.

Il numero di veicoli nuovi immatricolati nell'UE, in Gran Bretagna e nell'EFTA è aumentato del 10,2% a febbraio, raggiungendo 995.059 veicoli, secondo l'ACEA.

L'aumento del 14% annuo delle immatricolazioni in Gran Bretagna è stato favorito da una forte domanda da parte delle flotte e delle aziende, ha dichiarato all'inizio del mese la Society of Motor Manufacturers and Traders (SMMT).