Sana Biotechnology, Inc. riporta i risultati degli utili per il secondo trimestre e i sei mesi conclusi il 30 giugno 2023
03 agosto 2023 alle 22:23
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Sana Biotechnology, Inc. ha riportato i risultati degli utili per il secondo trimestre e il semestre terminato il 30 giugno 2023. Per il secondo trimestre, l'azienda ha riportato una perdita netta di 114 milioni di dollari rispetto ai 72,47 milioni di dollari di un anno fa. La perdita base per azione da attività continuative è stata di 0,59 dollari USA rispetto ai 0,39 dollari USA di un anno fa. La perdita diluita per azione da attività continuative è stata di 0,59 dollari USA rispetto ai 0,39 dollari USA di un anno fa. Per i sei mesi, la perdita netta è stata di 196,12 milioni di dollari rispetto ai 103,91 milioni di dollari di un anno fa. La perdita base per azione da attività continuative è stata di 1,02 dollari USA rispetto ai 0,56 dollari USA di un anno fa. La perdita diluita per azione da attività continuative è stata di 1,02 dollari USA rispetto ai 0,56 dollari USA di un anno fa.
Sana Biotechnology, Inc. è una società di biotecnologie che si concentra sull'utilizzo di cellule ingegnerizzate come farmaci. È impegnata nello sviluppo di programmi di ingegneria cellulare per rivoluzionare il trattamento in una serie di aree terapeutiche con esigenze di trattamento insoddisfatte, tra cui l'oncologia, il diabete, i disturbi autoimmuni mediati dalle cellule B e il sistema nervoso centrale. Sviluppa una pipeline di candidati di prodotti clinici incentrati sulla creazione di terapie trasformative ex vivo in una serie di aree terapeutiche. La sua pipeline comprende SC291, SC262, SC255, C379, SC451 e UP421. Sta applicando la sua tecnologia ipoimmune a cellule T derivate da donatori da utilizzare come terapie cellulari allogeniche per i tumori ematologici. Sta sviluppando SC255, un CAR T allogenico diretto all'antigene di maturazione delle cellule B, per il trattamento del mieloma multiplo. Sta sviluppando SC262, il suo programma CAR T allogenico ipoimmunomodificato diretto verso il CD22, inizialmente come potenziale trattamento per i pazienti con tumori maligni a cellule B recidivati e/o refrattari.