L'amministratore delegato di UniCredit è fiducioso che il capitale in eccesso possa essere utilizzato per l'M&A

Sarebbe "deludente" se i criteri rigorosi che UniCredit ha stabilito per considerare le potenziali acquisizioni impedissero alla banca italiana di impiegare almeno una parte del suo ampio capitale in eccesso in questo modo, ha detto il suo amministratore delegato.

"Il mio punto di vista è che a un certo punto è necessario costruire il business, quindi l'M&A al giusto prezzo è meglio (della distribuzione)", ha detto l'amministratore delegato Andrea Orcel alla conferenza degli investitori di Morgan Stanley a Londra mercoledì.

Orcel ha detto che l'elevato costo del capitale proprio delle banche impedisce a UniCredit di "abbassare il livello" delle possibili acquisizioni, anche quando gli asset potrebbero essere strategici.

Anche quando un'attività è strategica, il mercato deve avere piena fiducia nei benefici di costo di qualsiasi operazione e il tasso di rendimento interno aggiustato per il rischio deve essere almeno del 15%, ha detto Orcel.