Il mercato azionario di Parigi ha chiuso l'ultima sessione della settimana vicino all'equilibrio, a 7934 punti (+0,09%), limitando i suoi movimenti nonostante le ampie oscillazioni di alcuni titoli, come Edenred (+4,5%), STMicro (+3,7%), Saint-Gobain (-3,6%) e Teleperformance (-3,1%).

Sebbene l'indice di Parigi abbia registrato un calo settimanale limitato allo 0,5%, ha guadagnato più del 5% dall'inizio dell'anno.

Questa mattina, gli investitori hanno preso nota di diverse statistiche, come l'indice HCOB PMI per l'industria manifatturiera della zona euro, prodotto da S&P Global, che si è attestato a 46,5 a febbraio, relativamente stabile rispetto al massimo di dieci mesi registrato a gennaio (46,6).

In Francia, l'indice HCOB PMI per l'industria manifatturiera, prodotto da S&P Global, ha recuperato dal 43,1 di gennaio al 47,1 di febbraio, il livello più alto da marzo 2023, evidenziando così un forte rallentamento della contrazione del settore.

Sul mercato obbligazionario, il tentativo di rimbalzo di giovedì in prima mattinata non ha portato a nulla, con gli OAT in calo di 1 punto al 2,8830% e i Bund fermi al 2,400% (rispetto al 2,4050 del giorno precedente).



I T-Bond, invece, si sono alleggeriti di -5 punti al 4,202% e hanno avuto una buona settimana con uno spread di -4 punti... che può essere riassunta dal miglioramento odierno (che ha portato la settimana dal rosso al verde). Questo alleggerimento 'tardivo' può essere collegato - abbastanza logicamente - al pessimo ISM manifatturiero e al calo dell'indice di fiducia dei consumatori dell'Università del Michigan.

L'attività del settore manifatturiero statunitense si è contratta per il 16° mese consecutivo a febbraio, secondo il sondaggio mensile pubblicato venerdì dall'Institute for Supply Management (ISM), con l'indice che è sceso da 49,1 a gennaio a 47,8 a febbraio.

Anche la fiducia dei consumatori statunitensi ha subito un netto peggioramento a febbraio, secondo l'indice calcolato dall'Università del Michigan, che si è attestato a 76,9, rispetto alla stima preliminare di 79,6 e a 79 per il mese precedente.



Il dollaro è rimasto relativamente inalterato, perdendo lo 0,25%, mentre l'euro è salito a circa 1,0835 dollari. L'allentamento dei tassi d'interesse ha invece stimolato l'oro, che è salito del 2% a circa 2075 dollari, emergendo come il grande vincitore della settimana in un contesto di crescenti tensioni geopolitiche.

Da notare che il greggio Brent ha superato gli 84 dollari al barile (+0,5%).

Per quanto riguarda le aziende francesi, al termine dell'Heli-Expo 2024 di Anaheim, California, Airbus Helicopters ha dichiarato 155 impegni, tra cui 40 ordini fermi, da parte di clienti di tutto il mondo per una serie di suoi elicotteri multi-missione.

Maurel & Prom riporta un aumento del 3% dell'utile netto attribuibile agli azionisti della casa madre a 210 milioni di dollari, nonostante un calo del 19% dell'EBITDA a 359 milioni di dollari, su vendite praticamente invariate (+1%) a 682 milioni di dollari.

Vallourec riporta un EPS di 2,07 euro per il 2023, rispetto agli 1,60 euro dell'anno precedente, nonché un EBITDA in aumento del 67% a quasi 1,2 miliardi di euro, al di sopra del limite superiore del range precedentemente comunicato.


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