MILANO (MF-DJ)--Wall Street continua a trattare senza una direzione precisa, nonostante i buoni dati macroeconomici e le trimestrali complessivamente solide, con l'ombra del Covid che continua a pesare. Il Dow Jones scende frazionalmente dello 0,06%, mentre l'S&P 500 avanza dello 0,12% e il Nasdaq Composite dello 0,42%.

Molti investitori rimangono ottimisti sulle prospettive dell'azionario, ma sono sempre piú preoccupati che un'impennata dei casi di coronavirus a livello globale possa ritardare i piani per riaprire l'attivitá economica.

Christopher Jeffery, responsabile della strategia sull'inflazione e sui tassi di Legal & General Investment Management, fa notare che "il mercato è passato dal non mettere in dubbio le riaperture a metterle in discussione".

"È probabile che la serie di forti sorprese positive sugli Eps continuerà, ma le valutazioni elevate sono diventate pervasive, il sentiment è troppo ottimistae e un potenziale cambiamento nella tassazione delle società è un rischio", afferma Maneesh Deshpande di Barclays.

Sul fronte macro le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti (dato destagionalizzato) sono diminuite di 39.000 unitá a quota 547.000. Il consenso raccolto dal Wall Street Journal si attendeva un dato a quota 603.000 unitá. Il numero di sussidi continuativi, infine, è sceso di 34.000 unitá a quota 3,674 mln.

L'indice Cfnai, che misura l'andamento dell'attivitá economica nel distretto della Fed di Chicago, si è attestato a +1,71 punti nel mese di marzo, in aumento rispetto a quota -1,2 di febbraio. La media mobile a 3 mesi è a +0,54 punti rispetto ai +0,07 del mese precedente.

Le vendite di unitá abitative esistenti negli Usa sono diminuite del 3,7% a livello mensile a marzo a 6,01 mln di unitá, deludendo leggermente il consenso degli economisti a 6,25 mln. Sempre a febbraio, il prezzo mediano di vendita a livello nazionale si è attestato a 329.100 dollari, in aumento del 17,2% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Lo stock di case invendute è invece a 2,1 mesi.

Infine il superindice degli Stati Uniti è salito dell'1,3% a livello mensile a marzo, battendo il consenso degli economisti che si aspettavano un incremento dello 0,6% m/m. La componente coincident è salita dello 0,6%, mentre quella lagging è scesa dello 0,5%.

alb

alberto.chimenti@mfdowjones.it

(END) Dow Jones Newswires

April 22, 2021 12:45 ET (16:45 GMT)